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Il grano la chiave di volta nella questione ucraina

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Kiev conferma i colloqui sul grano in Turchia: 'la sicurezza resta un elemento chiave'. L'Onu impegnata con Guterres

L'Ucraina conferma i colloqui sul grano domani a Istanbul con rappresentanti di Russia, Turchia e Onu. E' quanto scrive Ukrinform, citando il portavoce del ministero degli Esteri, Oleg Nikolenko. La questione della sicurezza è uno degli elementi chiave della posizione di Kiev, ha enfatizzato il diplomatico.

"L'Ucraina sostiene che la questione dello sblocco del grano ucraino deve essere risolta sotto gli auspici dell'Onu. In questo contesto siamo grati al segretario generale Antonio Guterres per gli attivi sforzi volti a trovare una soluzione che garantisca la sicurezza per le regioni meridionali del nostro paese", ha detto Nikolenko.

"C'è ancora molta strada da fare" nei colloqui per cercare di riprendere le esportazioni di grano dall'Ucraina attraverso il Mar Nero. Lo ha dichiarato ai giornalisti il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, alla vigilia di un nuovo round di negoziati sul tema a Istanbul fra delegazioni militari di Mosca e Kiev, con la mediazione di Ankara e di rappresentanti dell'Onu.

"Stiamo davvero lavorando sodo, ma c'è ancora molta strada da fare", ha detto Guterres. "Molte persone ne parlano, noi preferiamo provare ed agire", ha aggiunto.

Intanto dall’inizio delle azioni belliche del 24 febbraio, “l’Ucraina è riuscita ad esportare 5 milioni di tonnellate di grano, nel mese di giugno (che è stato un mese record) abbiamo esportato 2,2 milioni di tonnellate. Gli anni precedenti esportavamo 6-7 mln di tonnellate al mese anche grazie ai porti aperti. Di fatto ora esportiamo 3 volte meno rispetto agli anni passati. Ma il problema dell’esportazione del grano non è solo tecnico, è anche economico: il trasporto del grano, che prima costava 30-40 dollari a tonnellata, ora sta arrivando a 180 dollari a tonnellata. Quindi agli agricoltori non conviene. Oppure prendiamo l’orzo: vale 240 dollari a tonnellata, da cui sottrarre 180 dollari per tonnellata per la consegna, restano 60 dollari. Praticamente, un terzo delle spese investite nella semina e nella coltivazione. Non conviene più”. Così Mykola Horbachov, presidente dell'associazione del Grano Ucraino.

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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