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Caro bollette, Cingolani: “Lavoriamo su misure strutturali”

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Il ministro auspica un'installazione di 70 Gigawatt di energie rinnovabili entro il 2030

Il ministro per la transizione ecologica Roberto Cingolani ha rilasciato un’intervista nel cosrso dell’Italian Energy Summit organizzato da Il Sole 24 Ore.
Il capo del ministero voluto da Grillo ha parlato di un “piano ambizioso”, che consiste nell’installare entro il 2030 70 Gigawatt di produzione di energia rinnovabile.
“Non possiamo caricare le batterie delle auto bruciando idrocarburi. Dovremo costruire grandi infrastrutture energetiche e tanti impianti” ha detto il ministro, per poi insistere sulla sostituzione del carbone con il gas, che sarà utilizzato fino alla transizione completa. “L’indipendenza energetica – ha proseguito – ci da un abbassamento dei costi e questo può garantire più competitività delle aziende”.

Cingolani ha poi sottolineato l’importanza dei giovani riuniti a Milano per Youth4Climate, dai quali, dice, “Usciranno idee utili ed interessanti” da portare alla Cop26 (conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici del 2021).
Riguardo gli aumenti in bolletta il ministro è stato chiaro, ricordando l’intervento del governo per mitigare gli effetti dell’aumento e il lavoro dell’esecutivo ad un intervento più ampio e strutturale. “È un problema che hanno tutte le nazioni d’Europa” ha concluso.


 

3 anni fa
Autore
Piergiorgio Michelangeli

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