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Cina e Brasile spingono per la pace in Ucraina

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Il ministro degli esteri Melnik ha espresso la speranza che il Paese sudamericano possa svolgere un ruolo importante per fermare la guerra

I colossi Cina e Brasile spingono per la pace in Ucraina. Il vice ministro degli Esteri ucraino, Andrij Melnik, ha accolto a Kiev Celso Amorim, inviato speciale del governo brasiliano e consigliere capo del presidente Luiz Inácio Lula da Silva. Durante l'incontro, Melnik ha espresso la speranza che il Paese sudamericano possa "svolgere un ruolo importante" per fermare la guerra.

"Felice di incontrare il consigliere capo del presidente brasiliano Lula", ha scritto il vice ministro sul suo account Facebook, accompagnando il messaggio con una fotografia dell'incontro. "Il Brasile - ha aggiunto - può svolgere un ruolo importante per fermare l'aggressione russa e raggiungere una pace giusta e duratura".

In seguito, Amorim incontrerà il presidente Volodymyr Zelensky, per ascoltare le sue richieste ed elaborare un piano per cercare di avviare i negoziati tra le due parti. Il mese scorso, il consigliere si era recato a Mosca per incontrare il presidente russo, Vladimir Putin, come parte del piano di pace proposto dal governo di Brasilia, suscitando le critiche della comunità internazionale. Da parte sua, il presidente Lula ha affermato che spera che Amorim possa tornare in Brasile con "buone notizie" dopo aver incontrato Zelensky. "Celso mi porterà appunti e soluzioni, in modo tale che possiamo iniziare a parlare di pace. Lui sa già quello che Putin vuole, ora saprà quello che vuole Zelensky, così avremo gli strumenti per parlare con altri Paesi e costruire, magari, la possibilità di fermare questa guerra", ha concluso il presidente brasiliano.

Il ministro degli Esteri cinese Qin Gang ha messo in guardia contro una visione "emotiva" della guerra in Ucraina, dicendo che "l'unica via d'uscita è rimanere calmi e razionali e creare le condizioni per una soluzione politica". Durante un incontro a Berlino con la sua omologa tedesca Annalena Baerbock - fa sapere il suo portavoce - Qin ha affermato "la Cina non è né un creatore di conflitti né un partecipante al conflitto, ma un sostenitore della pace e un promotore di colloqui di pace".

Qin ha esortato la Germania a "svolgere un ruolo di primo piano e avanzare proposte concrete per la costruzione di un quadro di sicurezza europeo equilibrato, efficace e sostenibile". Ieri la Baerbock aveva invitato la Cina a non aiutare la Russia a evitare le sanzioni europee. "Sarebbe particolarmente critico - aveva detto - se le compagnie di armamenti russe ottenessero beni legati alla guerra da altri paesi".

11 Maggio
Foto: pixabay
Autore
Giada Giacomelli

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