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La lettera Uncem sulle Cinque Terre a Sangiuliano e Santanchè

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"Evitiamo di 'borghizzare' i paesi del Paese, introdurre in legislazione la 'popolazione equivalente'"

"Il dibattito aperto nei giorni scorsi relativo ai "flussi" nei paesi delle Cinque Terre apre uno squarcio su un tema molto importante non solo per quel territorio così prezioso per il Paese, bensì per moltissime altre realtà turistiche italiane". Lo scrive Uncem-Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani in una lettera ai Sindaci dei paesi liguri e ai ministri del Turismo, Daniela Santanché, e della Cultura, Gennaro Sangiuliano. "Il dibattito sulle Cinque Terre - sottolinea l'Uncem - accende i riflettori su un tema amministrativo, relativo alla necessità di introdurre concetti nuovi come quello della 'popolazione equivalente', già presente in Francia, per la gestione dei servizi pubblici in Comuni piccoli che hanno importanti flussi turistici".

"I Sindaci dei Comuni delle Cinque Terre e di altre località hanno bisogno di personale e risorse - scrive il presidente dell'Uncem, Marco Bussone - Il lavoro da aprire su un tavolo nazionale riguarda anche lo stato delle comunità dei 'borghi'. Non borghizziamo i paesi del Paese. Non rendiamo i paesi che fanno il Paese meri luoghi turistici, per destinarci flussi turistici". "Il Pnrr - ricorda Bussone - ha finanziato 230 Comuni italiani con progetti che devono essere in favore di chi ci abita e non solo guardare alla dimensione turistica".

Bussone scrive ancora che "le comunità si esprimono nei piccoli Comuni e i percorsi di partecipazione verso Green Communities, Comunità energetiche, Cooperative di comunità riteniamo debbano essere incentivati a livello nazionale e regionale favorendo residenti e nuovi abitanti". È così nelle aree dei crateri sismici dell'Appennino (grazie al "Pnc Sisma") e in tante altre località alpine. "Non vi è turismo senza felicità degli abitanti, ricorda Carlin Petrini, e di questo siamo certi guardando a tante esperienze positive che coniugano esigenze diverse, da costruire ogni giorno" aggiunge Bussone. "La comunità è accoglienza ed è dinamica perché ha nuove opportunità di crescita, ha flussi e ha consapevolezza della sua storia. I paesi sono luoghi e non spazi, di certo evitando parchi turistici e una fruizione che tralascia economia dei luoghi e le stesse comunità" scrive inoltre Bussone.

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Giada Giacomelli

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