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L'Occidente è rimasto indietro, Mosca fa affari in yuan e rupie

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Lo dice l'architetto di Putin, Lanfranco Cirillo: 'la vita procede come sempre, business diretto verso Est e Medio Oriente'

“La Russia per la prima volta sta facendo una guerra un po' all'americana. Una guerra in un altro territorio mentre a casa la vita procede come sempre". Lo dice Lanfranco Cirillo, imprenditore italiano che vive a Mosca, conosciuto come l'architetto di Putin. "Nei primi due mesi - dice - c'è stata un'ondata di grande timore, soprattutto per i più abbienti, abituati alla vicinanza con l'Europa, dal punto di vista della cultura, della religione, del commercio, degli affari, delle vacanze, dei soldi spesi in Italia e in Europa".

"C'è stata una iniziale svalutazione del rublo con un momento di panico macroeconomico. Poi ci si è resi conto di un qualcosa che l'Occidente sembra ancora non aver capito", aggiunge l'imprenditore. “Nel mondo, l'Occidente è un piccolo pezzetto, un ventesimo del territorio, un miliardo di persone su otto totali, il 35% dell'economia. La Russia quindi ha diretto il business verso l’oriente e il Medio Oriente. Dalla Cina, all'India ai Paesi del Golfo, che non hanno sanzionato la Russia", spiega l'italiano.

"Stiamo parlando di un mondo che fa affari e che è neutrale rispetto al conflitto, inspiegabile, insensato, illogico - sottolinea - . Stiamo parlando di una guerra civile provocata, perché gli ucraini e i russi sono popoli fratelli. Ora, con l'incontro epocale Xi-Putin, sono state messe le basi per un nuovo ordine mondiale multipolare. Ormai in Russia non si usano più i dollari. Sono trent'anni che vivo qui e faccio affari nel real estate, ora si usano gli yuan, le rupie. L'Italia, l'Europa, l'Occidente sono rimasti indietro e si sveglieranno in un nuovo mondo", avverte.

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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