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Il clima come priorità europea

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Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo della Commissione europea, pone l'accento di non lasciare indietro nessun europeo

“Quello che lui mi ha insegnato è che dobbiamo cercare di non lasciare nessuno indietro. Questo era per lui importantissimo. E insieme abbiamo visto che la questione fondamentale non è quella climatica, non è la rivoluzione industriale, non sono i rapporti delle relazioni internazionali. La questione più importante è quella sociale, perché ci sono milioni di europei che si sentono lasciati indietro e noi dobbiamo pensare alla politica climatica in maniera tale da dimostrare alle popolazioni europee che siamo pronti a non lasciare nessuno indietro”. Lo ha detto Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo della Commissione europea, intervenendo ieri sera all’evento intitolato 'Mauro Petriccione. La terra dei migliori', svoltosi nel salone di rappresentanza della Provincia di Taranto.

Un incontro per ricordare la figura di Mauro Petriccione, scomparso il 22 agosto dello scorso anno, che è stato dal 2018 direttore generale dell’Area clima della Commissione europea. Per Antonio Parenti, direttore della Rappresentanza italiana della Commissione europea Petriccione sapeva "ascoltava gli altri. Se qualcuno aveva da portare qualcosa di intelligente al dibattito lo faceva suo, anche se non era una sua idea".

Una perdita “non solo per la sua famiglia e le persone che gli volevano bene ma per la Puglia, per l’Italia e per l’Europa", ha sottolineato dal canto suo il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

“Mauro – ha proseguito - era una persona straordinaria, una di quelle persone che poi ti mancano nella vita quotidiana”. Poi ha raccontato un aneddoto: “Mi venne a cercare quando andammo al Parlamento europeo, credo nel 2016 o 2017, perché avevamo messo a punto il piano di decarbonizzazione dell’Ilva. Eravamo convinti che l’unico interlocutore che avevamo in quel momento per tentare di cambiare la storia fosse proprio l’Unione europea. Quando lo incontrai gli dissi: perché non dobbiamo ricominciare a finanziare le Acciaierie se cambiamo tecnologia, che allora era un tabù? E aggiunsi anche - ha proseguito - che era un problema di competitività, non solo un problema ambientale. Lui non disse nulla ma poi mi sono ritrovato il cambio radicale di politica della Commissione europea”.

“Lui – ha infine concluso Timmermans - era una persona di grande passione sul lavoro ma anche come uomo, non aveva paura di nessuno, ed è il più grande complimento che posso dare a Mauro. Sapeva che il suo dovere fondamentale da funzionario europeo era di dire la verità anche se questa non era una verità comoda e questo gli ha dato il rispetto di tutti”.

Alla serata, organizzata dalla Commissione europea e Cicale Agency nell’ambito del Festival dello Sviluppo sostenibile, era presente in prima fila anche la mamma di Mauro Petriccione. A condurre il dialogo il conduttore televisivo Alessandro Greco. Presente anche il sindaco Rinaldo Melucci.

 

15 Maggio
Foto: pixabay
Autore
Giada Giacomelli

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