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Il G7 Clima si apre guardando alle guerre nel mondo

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Il discorso del ministro Pichetto al G7 Clima, Energia e Ambiente in programma oggi e domani a Venaria Reale,

“Abbiamo una grande responsabilità verso i nostri cittadini, verso i Paesi più vulnerabili e verso il Pianeta. Siamo nel pieno di due conflitti che si innestano su crisi globali. La comunità internazionale attende un nostro messaggio". Così il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, aprendo i lavori della sessione plenaria di apertura del G7 Clima, Energia e Ambiente in programma oggi e domani a Venaria Reale, insieme al viceministro Vannia Gava e al sottosegretario , Claudio Barbaro.

"Il G7 è la sede giusta dove programmare azioni per una più efficace lotta al cambiamento climatico e all’inquinamento e per una transizione energetica giusta, inclusiva e sostenibile”, ha sottolineato il ministro evidenziando che per affrontare le "sfide della sicurezza energetica, del cambiamento climatico e della tutela dell'ambiente ci sono tre priorità: concretezza, cooperazione in particolare con l'Africa, un approccio pragmatico e non ideologico secondo il principio di neutralità tecnologica".

A questo proposito, Pichetto ha osservato che per quanto riguarda la cooperazione con l'Africa, c’è la necessità di "costruire, secondo lo spirito del Piano Mattei, partenariati di tipo non predatorio, sostenendo i più vulnerabili nell’adattamento agli effetti del cambiamento climatico e favorendo quell'accesso all’energia pulita e sostenibile che oggi è negato al 43% degli abitanti del continente". Tra i temi al centro del vertice, Pichetto ha poi richiamato “rinnovabili, efficienza energetica, uscita progressiva dai fossili, biodiversità, ma anche ricerca per il nucleare di nuova generazione, fusione, economia circolare, materie prime critiche, biocarburanti”.

L’intervento del ministro Pichetto ha aperto poco fa a Venaria Reale la prima delle due giornate del vertice del G7 dedicato a Clima, Energia e Ambiente che, articolato in quattro sessioni, ha l’obiettivo di individuare le azioni per affrontare la crisi climatica, energetica e ambientale in atto, con un’attenzione particolare alle aree e alle popolazioni più vulnerabili.

Dopo la plenaria dei ministri dei sette paesi più industrializzate seguirà la sessione di lavoro dedicata al Clima e all’Energia. Nel pomeriggio si svolgerà la sessione Ambiente, che concluderà la prima giornata. Una nuova riunione plenaria di tutti i ministri aprirà la giornata di martedì. Oltre ai rappresentanti ministeriali di Italia, Francia, Germania, Canada, Stati Uniti, Giappone, Regno Unito, sarà presente la Commissione europea con il Commissari all’Energia Kadri Simson, al Clima Wopke Hoekstra e all’Ambiente Virginijus Sinkevi?ius. A prendere parte al vertice sono stati invitati alti rappresentanti di Paesi e istituzioni internazionali: presenti la presidenza emiratina della Cop 28 e quella Cop29 dell’Azerbaigian, il Brasile quale presidenza di turno del G20 e, nel quadro del focus sull’Africa, la Mauritania come presidenza dell’Unione Africana, il Kenya, l’Algeria e la Banca Africana di Sviluppo.

I lavori vedranno anche la partecipazione di organizzazioni internazionali quali Aiea, Irena, Odi, Conferenza sui cambiamenti climatici, Undp, Ocse, Unep e Ufficio del Segretario Generale delle Nazioni Unite per il Clima.

29 Aprile
Foto: pixabay
Autore
Pasquale Lattarulo

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