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I carburanti aumentano ma è falso che siano fuori controllo

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Nota del Governo che sottolinea come l'Italia sul tema del prezzo di benzina e gasolio sia più basso rispetto ad altri Paesi. Intanto denunce del Codacons

“In riferimento alle recenti dichiarazioni relative al costo dei carburanti alla pompa, si precisa che il prezzo industriale della benzina, depurato dalle accise, è inferiore rispetto ad altri Paesi europei, come Francia, Spagna e Germania". È quanto si legge in una nota del ministero delle Imprese e del made in Italy, nel quale si precisa che "il prezzo alla pompa è, oggi rispetto alla giornata di ieri, sostanzialmente stabile e maggiore di 0,02-0,04 euro rispetto alla rilevazione di domenica. Si nota quindi un rallentamento del trend degli aumenti, dovuti alla crescita delle quotazioni internazionali, che si erano osservati nell’ultimo mese, a dimostrazione di come sia stata efficace in questi mesi l'azione del monitoraggio del Mimit e, a partire dal mese di agosto, lo strumento dell’esposizione del prezzo medio regionale che consente ai consumatori di scegliere dove rifornirsi, in trasparenza e consapevolezza".

"Le quotazioni internazionali medie della scorsa settimana", prosegue la nota, "mostrano, rispetto al mese precedente, aumenti analoghi a quelli del prezzo alla pompa. In particolare: la quotazione internazionale del gasolio mostra un aumento di circa 12 centesimi rispetto a quattro settimane prima (nello stesso periodo il prezzo alla pompa è aumentato di circa 10 centesimi); la quotazione internazionale della benzina mostra un aumento di circa 6 centesimi rispetto a quattro settimane prima (nello stesso periodo il prezzo alla pompa è aumentato di circa 7 centesimi)".

"Insomma: è falso quanto affermano alcuni esponenti politici che il prezzo di benzina e gasolio sia fuori controllo, anzi è vero il contrario: l'Italia ha fatto meglio di altri Paesi europei", precisano dal Mimit. "Peraltro, appare davvero strano che se la prendano con una misura risultata pienamente efficace che ha consentito, in un sistema di mercato, di contrastare la speculazione, dando piena trasparenza e quindi consapevolezza e capacità di scelta al consumatore. Sono contrari anche alla trasparenza?”. 

Intanto sulla questione dei rincari dei carburanti, il Codacons annuncia per i prossimi giorni un esposto, a 104 procure della Repubblica di tutta Italia e ai comandi regionali della Guardia di finanza, per aggiotaggio e speculazioni. “Chiediamo alla magistratura di intervenire sui rincari che si registrano in occasione delle partenze degli italiani, aprendo una indagine tesa a verificare la possibile fattispecie di aggiotaggio'', afferma il presidente, Carlo Rienzi. ''Vogliamo capire quale sia la causa dei repentini aumenti dei listini alla pompa e se vi siano possibili manovre speculative finalizzate ad alzare i prezzi in occasione degli spostamenti dei cittadini”.

“Ai comandi regionali della Guardia di finanza chiediamo di effettuare controlli e sequestri presso gli impianti che vendono la benzina in modalità self oltre i 2 euro al litro, acquisendo le bolle di acquisto e tutta la documentazione utile a capire la definizione dei prezzi”, conclude Rienzi.

Grazie alle misure del governo ''in Italia il prezzo industriale di benzina e gasolio, depurato quindi dalle accise, è stabilmente più basso di Germania, Francia e Spagna. Ci siamo riusciti!''. Lo afferma il ministro per le Imprese, Adolfo Urso, intervenendo al Tg1. ''La misura introdotta dal governo dal primo agosto, l'esposizione sul tabellone che indica ogni distributore il prezzo medio praticato in quel giorno, ha consentito al consumatore in piena consapevolezza di scegliere dove rifornirsi al prezzo più basso'', aggiunge.

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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