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Il lento cammino verso la decarbonizzazione

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Confindustria ammette che occorrono 182 miliardi per eliminare l'energia dal carbone nel periodo 2022-2030

Per raggiungere gli obiettivi europei di decarbonizzazione europei del Fit for 55 e del RePowerEu servono investimenti per 182 miliardi di euro nel periodo 2022-2030 mantenendo alta la garanzia della sicurezza energetica e della sostenibilità sociale. Secondo lo studio realizzato da Confindustria Energia "Infrastrutture energetiche per una transizione sicura e sostenibile" e presentato oggi in a Roma, gli investimenti oltre ad essere diretti su rinnovabili, accumuli, idrogeno e biogas, devono interessare anche le infrastrutture del gas metano che sarà ancora necessario nei prossimi anni.

Gli analisti di Confindustria Energia hanno rilevato che dagli investimenti proposti si otterrebbe un valore aggiunto di 320 miliardi di euro, si avrebbe lavoro per 380mila persone ogni anno e scenderebbero nel 2030 le emissioni di gas serra di 127 milioni di tonnellate all'anno. Per Confindustria Energia, se ci si limitasse a perseguire gli obiettivi ambientali del Fit for 55 tralasciando la sostenibilità economica e sociale gli investimenti necessari calerebbero a 132 miliardi dal 2022 al 2030 e anche il valore aggiunto prodotto scenderebbe a 231 miliardi così come l'occupazione a 297mila posti di lavoro l'anno, inoltre la riduzione delle emissioni l'anno al 2030 sarebbe pari a 86 milioni di tonnellate.

In questo perimetro, il vicepresidente di Confindustria Energia, Roberto Potì, ha rilevato che "i progetti individuati nello studio potrebbero consentire entro il 2026 l'avviamento di cantieri per 62 miliardi di euro".

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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