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Il costo del carburante pesa sulle vacanze degli italiani

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''È stangata benzina sulle vacanze estive degli italiani''. Lo denuncia Assoutenti, che rileva l'aumento dei prezzi

''È stangata benzina sulle vacanze estive degli italiani''. Lo denuncia Assoutenti, che rileva come i prezzi medi odierni rilevati sulla rete siano più elevati rispetto ai dati settimanali comunicati dal Mase. "I dati del Mase ripresi da alcune associazioni dei consumatori sono già ampiamente superati perché relativi alla scorsa settimana - spiega il presidente Furio Truzzi - La benzina al self ha raggiunto infatti oggi una media di 1,936 euro al litro, con la conseguenza che rispetto allo stesso periodo del 2022 un pieno di verde costa in media 5,7 euro in più, con un aumento del +6,2%".

"Gli automobilisti che si stanno spostando in auto per raggiungere le località di villeggiatura vanno incontro ad un salasso, a dimostrazione che i cartelloni con i prezzi medi da soli non bastano a bloccare le speculazioni e serve intervenire sulla formazione dei listini nei vari passaggi della filiera dall'estrazione alla vendita alla pompa'', conclude Truzzi.

"Il Governo deve intervenire con urgenza per calmierare i prezzi dei carburanti, replicando la misura del taglio delle accise adottata dal precedente esecutivo". Lo afferma Consumerismo No profit, che chiede un decreto urgente da adottare entro Ferragosto, prima del contro-esodo degli italiani.

“I listini di benzina e gasolio - spiega il presidente Luigi Gabriele - si sono impennati nelle ultime settimane, sia per effetto delle quotazioni del petrolio, sia per le solite speculazione che accompagnano le partenze estive degli italiani Una vera e propria stangata sulle vacanze estive delle famiglie se si considera che rispetto allo scorso mese di maggio la benzina costa oggi in media il 7,1% in più, il gasolio addirittura il 10% in più. Rincari che si aggiungono al salasso estivo determinato dai forti aumenti delle tariffe di hotel, stabilimenti balneari, ristoranti, ecc”.

“Il Governo deve intervenire al più presto, con un decreto urgente da adottare prima di Ferragosto attraverso il quale disporre il taglio delle accise sui carburanti: basterebbe una riduzione delle accise di 10 centesimi di euro al litro (12,2 cent considerata anche l’Iva) per determinare un risparmio netto di 6,1 euro a pieno, che consentirebbe agli italiani di risparmiare complessivamente circa 200 milioni di euro solo sulla spesa per i rifornimenti di carburante in occasione del contro-esodo di agosto” conclude Gabriele.

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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