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L'Italia fuori dalla morsa della pandemia

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Il ministro Speranza: 'Dobbiamo avere fiducia ma al tempo stesso mantenere i piedi per terra, perché la pandemia ancora c'è'

Dopo due anni di pandemia l'Italia esce dallo stato di emergenza e questo è "sicuramente un giorno importante. Dobbiamo avere fiducia ma al tempo stesso mantenere i piedi per terra, perché la pandemia ancora c'è. Decidiamo però di affrontarla non più con strumenti straordinari, ma con strumenti ordinari" ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, ospite del Tg1.

"L'elevatissima circolazione delle varianti Covid-19 ha riportato al centro del dibattito il tema della quarta dose, un argomento che continua a non trovare consenso unanime da parte della scienza e anzi, sembra incontrare prevalentemente scetticismo circa il proseguo della campagna vaccinale con la somministrazione di ulteriore dosi di vaccino originario. Valutando infatti i dati presenti sul sito della Commissione Europea, secondo i quali sono state acquistate quattro miliardi di dosi di vaccino per una popolazione che non arriva a mezzo miliardo, sembra legittimo pensare che la quarta dose servirebbe a smaltire le dosi di vaccino acquistate". Così il senatore di Fratelli d'Italia Franco Zaffini, capogruppo in Commissione Sanità durante il question time con il ministro della Salute, Roberto Speranza nell'Aula del Senato.

"Come Fratelli d'Italia, invece, sollecitiamo nuovamente ad investire sulla ricerca del vaccino italiano che agisce sulla proteina N, che garantisce memoria cellulare polmonare come richiesto al vaccino di seconda generazione, e su cui c'è anche un nostro odg approvato. Potrebbe essere questa la strada giusta per uscire da questo ultimo periodo di virus", conclude il senatore Zaffini.

2 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Pasquale Lattarulo

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