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La Russia scopre la pace

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La portavoce del ministro degli esteri Zakharova sottolinea che il suo Paese sulla questione ucraina non è mai stato aggressore e attacca la stampa occidentale

"Quando ascoltiamo le dichiarazioni della Casa Bianca e di Downing Street sul fatto che la Russia avrebbe intenzione di attaccare, ci rendiamo conto che lo possono dichiarare solo persone folli, che sono matte, che non hanno una morale e che fanno delle falsificazioni". E' quanto dichiara la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, in un’anticipazione dell’intervista esclusiva rilasciata all’inviato a Mosca di “Quarta Repubblica”, il talk show condotto da Nicola Porro, e che sarà trasmessa domani, in prima serata, su Retequattro.

"Noi conosciamo cosa sono le guerre – afferma ancora Zakharova- Nel Novecento abbiamo avuto una guerra sul nostro territorio che ha portato via venti milioni di vite dei nostri cittadini. Sappiamo che non c’è una cosa più preziosa della pace. Nessun Paese ha subito quanto il nostro. Il nostro Paese non è mai stato un aggressore, non ha mai attaccato, lanciando, iniziando le guerre mondiali".

"Gli Stati Uniti – prosegue – non hanno mai condotto la guerra sul proprio territorio ed è forse per questo che dicono con tanta leggerezza che adesso la Russia farà guerra all’Ucraina. Non capiscono la nostra mentalità: noi siamo slavi, siamo persone che si considerano un popolo unico, perché abbiamo una storia comune di diversi secoli. Abbiamo dei problemi, sì, ma i nostri nonni hanno combattuto fianco a fianco contro il fascismo, abbiamo famiglie comuni. La mia famiglia, in parte, è una famiglia ucraina. Metà della mia famiglia ha dei cognomi ucraini".

Intanto in un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il presidente Usa Joe Biden ha detto che gli Stati Uniti risponderanno "in modo rapido e deciso a ogni ulteriore aggressione russa contro l'Ucraina". I due leader, riferisce la Casa Bianca, "hanno convenuto sulla necessità di continuare a perseguire la diplomazia e la deterrenza in risposta al rafforzamento militare della Russia ai confini con l'Ucraina".

2 anni fa
Autore
Pasquale Lattarulo

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