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La Russia se ne sbatte delle sanzioni

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Sulla crisi ucraina l'ambasciatore russo in Svezia non usa mezzi termini: "non ce ne importa nulla delle sanzioni"

Alla Russia "non frega nulla" del rischio di sanzioni occidentali in caso di invasione dell'Ucraina. A dichiararlo senza mezzi termini è stato l'ambasciatore russo in Svezia, Viktor Tatarintsev. "Scusatemi per l'espressione, ma non ce ne frega niente di tutte le loro sanzioni", ha detto ad Aftonbladet in un'intervista divulgata sul sito web del quotidiano svedese.

"Ci hanno già imposto talmente tante sanzioni, che in un certo senso hanno avuto effetti positivi sulla nostra economia e sulla nostra agricoltura", ha aggiunto. "Siamo più autosufficienti e siamo stati capaci di rafforzare le nostre esportazioni. Non abbiamo formaggi italiani o svizzeri, ma abbiamo imparato a fare formaggi russi altrettanto buoni utilizzando ricette italiane o svizzere. Nuove sanzioni non avrebbero nulla di positivo, ma non sono così negative come sostiene l'Occidente".

Tatarintsev ha poi accusato i paesi occidentali di non comprendere la mentalità russa: "Più l'Occidente fa pressioni sulla Russia, più forte sarà la risposta russa". Mosca, ha assicurato infine, cerca di evitare una guerra: "E' l'auspicio più sincero dei nostri responsabili politici. L'ultima cosa che la gente vuole in Russia è la guerra".

Ma se da una parte la diplomazia europea continua la sua strategia di incontri, si registrano reazioni stizzite da parte ucraina alla Ue. L'ambasciatore ucraino a Berlino ha tacciato di "ipocrisia tedesca" il rifiuto di Berlino di fornire armi difensive all'Ucraina. "Nessuna arma per l'autodifesa dell'Ucraina contro l'invasione militare russa ma 366 milioni di euro di esportazioni tedesche di beni a duplice uso verso la Russia nel solo 2020 che possono essere destinati ad aumentare la produzione di armi. Indipendentemente dalle sanzioni Ue", ha scritto su Twitter.

L'Ucraina si è impegnata oggi a mantenere aperto ai voli internazionali lo spazio aereo del paese. "Lo spazio aereo resta aperto e lo stato sta lavorando per prevenire i rischi per le compagnie aeree", ha annunciato il ministero delle Infrastrutture dopo una riunione di emergenza dedicata al rischio che il paese resti escluso dai voli internazionali.

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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