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In piazza contro la cancellazione della cultura russa

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L’associazione culturale “Amici della Grande Russia” organizza oggi alle 11 a Rom una manifestazione

L’associazione culturale “Amici della Grande Russia” organizza oggi alle 11 a Roma, in Piazza Santi apostoli, una manifestazione "contro la cancellazione della cultura russa e contro ogni forma di discriminazione", rende noto il Centro russo di scienza e cultura a Roma (organizzazione che fa capo all'agenzia del governo Rossotrudnichestvo). Nel comunicato, sì si invitano tuttavia i partecipanti a non esibire bandiere russe "perché l'Associazione non rappresenta alcuna organizzazione politica".

Amici della grande Russia è nata nel 2014, su iniziativa di Yulia Bazarova - che organizza per esempio il Gran ballo russo a Roma - e di Paolo Dragonetti de Torres Rutili, rispettivamente segretaria generale e vice presidente, con l'"obiettivo di promuovere i rapporti culturali tra l’Italia e la Russia", e, come si legge sul sito, di "riunire tutti i Paesi della Comunità degli Stati indipendenti sotto il trinomio di “arte, bellezza e tradizioni”. Presidente onorario è la mezzosoprano Elena Zaremba.

L'Associazione denuncia "diversi episodi discriminatori nei confronti della cultura in generale, ma soprattutto nei confronti di quella russa negli ultimi tempi". I casi che "ci hanno scosso nel profondo" non sono citati. Ma la protesta viene organizzata all'indomani dell'esclusione, subito ritirata, dell'italianista Evgheny Solonovich, e di altri studiosi russi, dalla Giuria del Premio Strega. Poco dopo l'inizio della guerra, l'Università Bicocca aveva annullato, anche in questo caso il provvedimento era stato ritirato, di un corso su Dostoievsky del traduttore e scrittore Paolo Nori.

La decisione di scendere in piazza è stata presa, prosegue il comunicato, "per manifestare dissenso contro ogni forma di discriminazione alla cultura" e per "rappresentare un diritto fondamentale alla conoscenza". Si invitano quindi "tutte le associazioni culturali o legate alla cultura, scrittori, poeti, letterati, intellettuali di ogni genere di unirsi alla manifestazione e ha preso l’iniziativa di scendere in Piazza a Roma per poter manifestare liberamente". "Scendere in Piazza significa rappresentare un diritto fondamentale alla conoscenza". Gli slogan proposti per domani sono: "la cultura è dialogo", "no russofobia", "no alla cancellazione della cultura", "dalla cultura alla verità".

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Giada Giacometti

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