Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

La cyberguerra è cominciata già da un pezzo

programming-1873854_1920.png

Gli esperti Leonardo: questa guerra in Ucraina è già iniziata da settimane con colpi cyberwarfare

La guerra in Ucraina non è iniziata in questi ultimi due giorni, quello a cui si sta assistendo in queste ore è un conflitto sul terreno ma, di fatto, già da settimane Kiev è al centro di una vera e propria cyberwarfare: una guerra cibernetica che, con terra, aria e spazio, rappresenta la quinta dimensione della sicurezza. "Per stessa ammissione del governo ucraino, ci sarebbero prove di un cyberattacco avvenuto nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2022 contro siti ministeriali" sottolineano gli esperti di Leonardo in un focus in cui ricordano come lo spazio cibernetico sia stato definito "il nuovo campo di battaglia da John Allen, ex comandante Nato in Afghanistan e presidente del think tank Brookings Institution". Dunque un’offensiva digitale è già in corso fin da settimane prima degli attacchi sul terreno. "Proteggere il dato significa garantire la sicurezza di cittadini, infrastrutture, e istituzioni" osservano i tecnologi del nostro colosso dell'aerospazio che a dicembre scorso è al lavoro per progettare e realizzare il Cyber-Security Operations Centre dell'Agenzia Spaziale Europea per i collegamenti Terra-Terra e Terra-Spazio, il centro che dal 2024 proteggerà le risorse spaziali europee.

Gli esperti di Leonardo ricordano che "già nel dicembre 2015 l’Ucraina aveva subito un attacco che aveva privato della corrente elettrica, per almeno sei ore, oltre 230mila residenti della regione di Ivano-Frankivsk. Data la tensione in atto si ritiene molto probabile che nel prossimo futuro assisteremo ad ulteriori attacchi cyber di notevole rilievo che avranno come target non solo Stati Uniti e Russia, ma anche i loro alleati", come evidenziato anche dall’ultimo Cyber Threats Snapshot Report di Leonardo. Ma cosa si intende per 'hybrid warfare? "È un concetto - spiegano i tecnologi su leonardo.com - che supera l’ambito puramente militare e cinetico, perché lo combina con la manipolazione dell'informazione, la guerra economica e quella informatica. Insieme a terra, aria, mare e spazio si aggiunge la quinta dimensione della sicurezza, quella del cyber spazio".

"Ecco perché - proseguono- a giugno dello scorso anno la Nato ha equiparato gli attacchi cyber alle tipologie di aggressione previste per invocare l’articolo 5 del Patto Atlantico, cioè la clausola di difesa collettiva. La guerra moderna diventa asimmetrica e non è facilmente identificabile, articolandosi in una serie di azioni a cui è difficile, se non a volte impossibile, attribuire un preciso responsabile. A trarne vantaggio, nello scacchiere geopolitico, sono quegli attori, governativi e non, che puntano a ribaltare l’ordine internazionale, a prescindere dalla loro dimensione e capacità militare".

2 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

Commenti