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E il ministro francese sbottò sulla Meloni

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In tema di migrazione il ministro francese Dramanin accusa la premier e il governo di essere incapaci ad affrontare la questione

"Meloni, alla guida del governo di estrema destra scelto dagli amici della Le Pen, è incapace di risolvere i problemi migratori per i quali è stata eletta", ha dichiarato il ministro commentando durante il programma 'Les grandes gueules' dell'emittente Rmc le osservazioni del presidente del Rn, Jordan Bardella, sulla situazione migratoria al confine franco-italiano.

"Sì, c'è un afflusso di migranti e soprattutto di minori" nel sud della Francia, ha proseguito Darmanin, puntando il dito contro l'Italia: "La verità è che in Tunisia c'è una situazione politica che porta soprattutto molti bambini a risalire attraverso l'Italia e che l'Italia è incapace di gestire questa pressione migratoria", ha insistito.

"Meloni, come Le Pen, è stata eletta dicendo 'vedrete questo, vedrete quello' e poi quello che vediamo è che (l'immigrazione, ndr) non si ferma e sta crescendo", ha continuato Darmanin, sostenendo che l'Italia è alle prese con "una gravissima crisi migratoria".

Gérald Darmanin, da ministro dell’Interno francese, pensi all'ordine pubblico e alla gestione dei migranti nel suo Paese. Abbiamo ancora davanti agli occhi le immagini dei tumulti e delle proteste per la riforma delle pensioni, che hanno messo gravemente a rischio la sicurezza dei francesi per le strade e nei luoghi pubblici. Abbiamo visto cortei dare fuoco ai veicoli e spaccare le vetrine dei negozi in tante città, perfino a Place de la Concorde o nel centro di Parigi e malmenare la polizia! Solo nella giornata del 1° maggio abbiamo appreso, da una sua stessa dichiarazione, di ben 108 poliziotti sono rimasti feriti". Lo dichiara in una nota il presidente dei deputati di Forza Italia, Paolo Barelli.

"Darmanin si occupi adeguatamente anche dei problemi legati alla immigrazione del suo paese, come la condizione dei migranti permanenti che stazionano nelle periferie francesi e vivono le contraddizioni di un sistema di accoglienza che dicono non funziona. Inutile, scorretto e grave utilizzare argomenti che non riguardano la Francia solo per distogliere l’attenzione da ciò che il ministro degli interni Darmanin non riesce a gestire. Se non fosse un Ministro dell’interno lo penserei solo sprovveduto. Purtroppo, le sue dichiarazioni, dato il ruolo, si traducono in offese inaccettabili verso l'Italia”, conclude.

Ricordo ai francesi che l'Italia è un Paese fondatore dell'Unione Europea e bene ha fatto il ministro Tajani a rispondere per le rime al governo d’Oltralpe, che ha espresso posizioni inaccettabili, poi smorzate. È vero che non è la prima volta che sale la tensione con la Francia sulla questione dell’immigrazione ma è anche vero che soffiare sul fuoco fa male a tutti, all’Italia, alla Francia, all’Europa. Bisogna lavorare per ricomporre un asse tra Italia e Francia, indispensabile per governato al meglio l’aumento dei flussi migratori. Siamo di fronte ad un fenomeno storico di grande portata che non può e non deve essere gestito dai singoli stati, ma all’interno della cornice europea: l’Italia non può essere lasciata sola”. Lo ha detto il capo politico di Noi Moderati Maurizio Lupi.

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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