Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

$item.get('kcnt_cnt.title')

refugee-886524_1920 (1).jpg

Sono due gli emendamenti del governo al decreto migranti, in arrivo in Commissione Affari costituzionali del Senato due dopo la 'bollinatura' del Mef. La seduta della prima Commissione di palazzo Madama, convocata per le 14 si è già sciolta, dopo che il sottosegretario all'Interno Nicola Molteni ha depositato a nome del governo uno dei due emendamenti al provvedimento approvato dal consiglio dei ministri a Cutro, lo scorso 9 marzo, spiegando che a breve verrà depositato anche il secondo.

Il decreto migranti, su cui è forte l'opposizione delle minoranze, dovrebbe arrivare in Aula senza il mandato al relatore, martedì 18, dalle 16.30.

Nell'emendamento del governo al Dl migranti si punta a "disposizioni che mirano a ridurre l'impatto sulle strutture di accoglienza, razionalizzando e adeguando complessivamente il sistema". E' quanto si legge nella relazione introduttiva del testo dell'esecutivo arrivato in prima commissione del Senato. Tra le misure previste in quest'ottica si "consente al Ministero dell 'interno di trasferire gli stranieri ospitati" negli hot-spot "in strutture analoghe, ai fini di un ottimale svolgimento delle attività di soccorso e prima assistenza e delle operazioni ivi previste".

Si prevede inoltre "la possibilità per i prefetti di individuare strutture di accoglienza provvisorie ove ospitare i richiedenti asilo in caso di provvisoria indisponibilità di un adeguato numero di posti nelle strutture esistenti. In tali centri, ove è prevista la permanenza del richiedente asilo per il tempo strettamente necessario, è prevista l'erogazione delle sole prestazioni concernenti il vitto, l'alloggio, il vestiario, l'assistenza sanitaria e la mediazione linguistico-culturale".

"Allo scopo di assicurare adeguate condizioni di accoglienza negli hotspot attraverso il sollecito spostamento dei migranti ivi presenti verso le destinazioni individuate dal Ministero dell'interno si consente" al Viminale "di avvalersi, per l'anno 2023, di servizi di trasporto marittimo", permettendo "uno o più contratti per l'affidamento del servizio di trasporto marittimo dei migranti ivi presenti", con un tetto di spesa di "8.820.000 per l'anno 2023". E' quanto prevede l'emendamento al Dl migranti del governo arrivato in Senato.

"A tal fine, vengono assegnate al citato Dicastero, per l'anno 2023, la disponibilità delle risorse necessarie per lo svolgimento del servizio di trasporto marittimo da parte di vettori appositamente individuati previe attività istruttorie e procedura di affidamento". "In particolare - sottolinea il governo - si è rilevata l'esigenza di disporre di un vettore di trasporto aggiuntivo rispetto al traghetto di linea, capace di assicurare il trasferimento da Lampedusa ad un porto della Sicilia meridionale, di almeno 400 migranti al giorno, per un totale di 2.800 a settimana".

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

Commenti