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Le donne iraniane continuano a protestare

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L'ex imperatrice Farah Diba: 'Nonostante gli arresti, le uccisioni continuano a manifestare, ad urlare la loro sete di libertà al mondo'.

"La morte di Mahsa Amini mi ha straziata, così come la scomparsa di tanti concittadini. Le donne scendono nelle strade per difendere i loro diritti e per la liberazione dell'Iran. Sono fiera e orgogliosa di loro". E' quanto ha dichiarato in una intervista al settimanale francese Point de vue dalla sua casa di Parigi Farah Diba, moglie dell'ex scià di Persia, ultima imperatrice dell'Iran. "La nascita di un movimento di liberazione si deve alle donne- ha aggiunto- Donne straordinarie, coraggiose nonostante l'oppressione e gli errori commessi dalla Repubblica islamica. In questi ultimi 40 anni hanno talmente sofferto e nonostante gli arresti, le uccisioni continuano a manifestare, ad urlare la loro sete di libertà al mondo".

"Khomeini è ossessionato dalle donne - ha proseguito Farah Diba- Non hanno il diritto di cantare, di ballare, di andare in bicicletta, allo stadio o studiare a scuola all'interno di classi miste. Non possono nemmeno lasciare il proprio Paese senza l'autorizzazione di un uomo. Rimango comunque piena di speranza per il futuro dell'Iran. Il sostegno non manca. Da parte di scrittori, artisti, creatori. Ma dobbiamo continuare a lottare contro la censura in Iran - ha aggiunto nell'intervista al settimanale francese- Contro il 'taglio' di internet, di qualsiasi rete che possa permettere di divulgare immagini, filmati, appelli".

Ed ha ricordato ancora che "molti giovani iraniani mi scrivono, mi inviano e-mail, mi lasciano i loro contatti e il loro numero di telefono, se posso li richiamo. In fondo quando si gettano germogli con amore e fede assoluta, quei granelli non muoiono. Fin quando sarò in vita continuerò ad ascoltare quei giovani, ad essere in contatto con loro".

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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