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Il Frosinone tra mercato, rosa, partite e magie

di francecso sciarpa.jpeg

Venerdì comincia per i canarini la Coppa Italia, ma il 19 arriva il Napoli. Il mercato non decolla e manca un centravanti

Il club più spendaccione? Il Milan. Il più tirchio? La Roma. E il Frosinone? È penultimo, in questa speciale classifica redatta da Trasfermakt che ha stilato una singolare graduatoria rispetto alle operazioni di mercato fino al 2 agosto. Certo, il club ciociaro si è dimostrato particolarmente virtuoso, non si è lasciato attrarre dalle sirene di acquisti, neanche i saldi di stagione pare esercitino fascino nei confronti del dt Angelozzi, che evidentemente è tenuto a freno dal presidente Stirpe, che nelle due conferenze pubbliche ha sempre ribadito la linea sparagnina. In Ciociaria è vietato svenarsi per restare in serie A, è proibito “commettere gli errori dell’ultima stagione nella massima serie” è stato il mantra ripetuto dal numero uno giallazzurro. È evidente che quell’esperienza finanziaria ha svuotato, e parecchio, le casse del club. Così Maurizio Stirpe ha dato sì mandato al suo esecutivo di andare al mercato a fare la spesa ma di comportarsi come una massaia giudiziosa, attentissima ai furti dei vari borseggiatori, guardinga nei confronti degli adulatori attenendosi quasi al ‘guardare ma non toccare’ di chi non ha denari e che quindi non può permettersi nemmeno i sogni. Perché anche sognare costerebbe troppo.

Comunque, il Milan ha dominato il calciomercato, spendendo 110 milioni di euro (a fronte di un saldo in negativo di 46 milioni), mentre la Roma è ferma a quota zero, coi malumori di Mourinho che hanno talmente preso corpo e spessore che a breve a Trigoria verrà a piovere. Ma atteniamoci alle beghe di casa giallazzurra: il Frosinone ha speso 4,40 milioni a fronte di 23 acquisti, in contrappeso con gli 11 milioni in entrata (di cui 10 rispondono al nome di Boloca), frutto di 29 cessioni, e quindi di un saldo in positivo di 6,60 milioni.

E quali sono questi acquisti che sono stati catapultati in terra ciociara per vivere la grande scommessa di restare per la prima volta in serie A al terzo tentativo?

Il portiere Turati, Harroui (interno destro) e Marchizza (laterale mancino) via Sassuolo, il centrale difensivo Romagnoli via Lecce al pari di Monterisi, Borrelli (centravanti) via Pescara, la punta Cuni in orbita Bayern, il play Mazzitelli riscattato dal Monza, il mediano Brescianini via Milan, il fantasista georgiano Kvernadze via Kolkheti Poti, più altre operazioni che hanno assunto i contorni da sliding doors.

Intanto, il campionato bussa. È alle porte. Prima del campionato c’è la prima vera partita della stagione, il turno di Coppa Italia sotto la cappa del solleone: si giocherà venerdì 11 allo Stirpe contro il Pisa alle 17.45. Sì, avete letto bene, un orario infame. Partita secca per accedere al turno successivo.

Il campionato dicevamo. Si va, ovviamente, verso il tutto esaurito, con la prima contro il Napoli campione d’Italia, con il civettuolo spicchio dei tifosi ospiti già esaurito da tempo e con lo Stirpe che punta seriamente a colorarsi di giallazzurro col record di presenze, anche perché di questo passo si andrà a esaudire il desiderio del patròn Stirpe, che è quello di contare 12mila abbonati. A oggi siamo a poco più di 11mila sottoscrizioni, quindi un piccolo sforzo e il primo obiettivo stagionale della società verrà raggiunto. Resta l’altro, da vivere con sentimento per tutta la durata dell’intera stagione: restare in serie A. Un traguardo che passa, però, dal mercato: senza centravanti difficile centrare questo ambizioso obiettivo. Il mercato chiude il 1° settembre, ma il Napoli da queste parti passerà il 19 agosto, tra dieci giorni. DiFra, intanto, con il materiale umano a disposizione continua a provare schemi e tattica, si rifugia in qualche preghiera e, chissà, chiederà soccorso anche al Mago di Alatri, visto che di magie finora dal dt Angelozzi non sono arrivate. Attenzione, però, in fatto di scaramanzia a Napoli ne sanno qualcosa. Sarà difficile approfittarne.

8 Agosto
Autore
Gian Luca Campagna

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