Sanzioni sì ma anche ricerca della soluzione diplomatica

Se l’obiettivo ultimo delle sanzioni è "colpire le finanze russe per impedire un ulteriore finanziamento dell’azione bellica", allo stesso tempo non si deve "rinunciare ad affiancare alla fermezza delle sanzioni i tentativi di ricercare una soluzione diplomatica alla crisi". Lo ha detto il ministro Luigi Di Maio, al termine dell'incontro alla Farnesina col suo omologo olandese Wopke Hoekstra. "Continuiamo a insistere sul canale della mediazione internazionale malgrado le notizie di bombardamenti e vili attacchi contro i civili che continuano a giungere dall’Ucraina", ha proseguito il ministro degli Esteri, ribadendo "a ferma convinzione del governo italiano che non esistano alternative a una soluzione diplomatica per la tenace ricerca, nell’immediato, di un cessate il fuoco o almeno, di cessate il fuoco a livello locale che consentano di evacuare i civili".

"L’Europa deve rendersi indipendente con urgenza dalle importazioni di gas russo" ha sottolineato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ricordando che l’Italia e gli Stati membri dell’Ue "stanno lavorando con urgenza a una strategia energetica europea, che richiede forte coordinamento, diversificazione delle forniture e transizione alle fonti di energia rinnovabile". In questo contesto, ha detto Di Maio al termine dell'incontro alla Farnesina col il suo omologo olandese Wopke Hoekstra, "abbiamo concordato sull’importanza di sostenere l’adozione di misure in sede Ue per ridurre l’impatto sulle nostre economie del rincaro dei prezzi dell’energia".

Come Italia, ha proseguito Di Maio, "stiamo rafforzando il piano di sicurezza energetica nazionale. Abbiamo già aumentato la partnership energetica con Algeria, Qatar, Congo e Angola". Il ministro ha quindi annunciato che "nelle prossime ore effettuerò un’altra missione a tale proposito".

"Nel settore sicurezza e difesa, sarà invece cruciale l’adozione e l’attuazione entro i tempi previsti della Bussola Strategica", ha concluso Di Maio.