Dopo due anni di stop torna il Capodanno in discoteca
La Sib-Fipe stima nelle mille discoteche invernali un guadagno che si aggira attorno ai 30 milioni di euro
Dopo due anni di stop forzato, i locali italiani da ballo tornano ad essere il cuore della festa più partecipata dell’anno. Nella notte di San Silvestro, le circa mille discoteche della penisola operative nei mesi invernali, sulle 2.500 rimaste in attività dopo la pandemia, sono pronte a registrare il tutto esaurito, per un giro d’affari complessivo di 30 milioni di euro.
“Finalmente - commenta Maurizio Pasca, presidente di Silb-Fipe, il Sindacato dei locali da ballo - si torna a festeggiare il Capodanno nei luoghi preposti al divertimento controllato e sicuro . Un bel passo in avanti rispetto agli ultimi due anni quando, con la scusa della pandemia, si è finito per lasciare campo libero alle situazioni abusive e incontrollate".
"Un danno per le imprese - osserva - ma anche per centinaia di migliaia di professionisti che, ad esempio, lo scorso dicembre hanno scoperto che non avrebbero potuto lavorare con solo 8 giorni di anticipo. Una doppia beffa se si pensa che tutte le altre attività, dai cinema ai teatri, operavano a pieno regime. Ora questo ostracismo nei confronti delle discoteche è finalmente finito e siamo pronti per tornare a festeggiare l’arrivo del nuovo anno a ritmo di musica”.
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