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Resistere fino a marzo, poi via alle restrizioni

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Sul fronte Covid le discoteche riapriranno il 10 febbraio, ma intanto resteranno le mascherine all'aperto. Sileri fiducioso in primavera

Dopo che il Parlamento è stato impegnato per una settimana a decidere di non decidere sul nuovo presidente della Repubblica il Consiglio dei ministri si è riunito per decidere alcune sblocchi in tema di restrizioni: apertura delle discoteche il 10 febbraio, obbligo della mascherina all'aperto sempre fino al 10, poi domani decisioni inerenti le quarantene scolastiche, validità del greenpass e temi sul Pnrr. 

"Per fine marzo, alla scadenza dello stato di emergenza, abbandoneremo tante delle attuali restrizioni" adottate per frenare i casi di Covid-19. "La circolazione del virus sarà più limitata, pian piano toglieremo le mascherine prima all'aperto e successivamente al chiuso e andrà poi rimodulato il Green Pass e la campagna vaccinale, sulla base della reale esigenza sanitaria". Dopo il 31 marzo "credo che sarà difficile dover prorogare lo stato di emergenza". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, ospite di 'Metropolis' su Repubblica.it.

"Siamo nella fase di transizione da pandemia a endemia - spiega - La Omicron è una variante che corre di più, meno aggressiva su una popolazione largamente vaccinata. Con Delta, a parità di contagio, i morti sarebbero stati 10 volte tanto". Green Pass in vigore fino a quando? "Lo si deciderà in base all'andamento del virus", chiosa.

"Ci auguriamo che la proroga di cui si parla in queste ore sia l’ultima e che a partire dal 10 febbraio i nostri locali possano finalmente riaprire per non chiudere più" scrive, in una nota, il presidente nazionale del Silb-Fipe, Maurizio Pasca.

"Dopo due anni di enormi difficoltà, a cui si è aggiunta la doccia fredda che ci ha imposto una nuova chiusura a ridosso delle festività di fine anno - ricorda - abbiamo bisogno di riappropriarci del nostro diritto al lavoro. Ne abbiamo bisogno per scongiurare lo spettro del fallimento che aleggia sulle nostre imprese in grande difficoltà. Tra l’altro, non posso evitare di far notare che, come già successo in passato, anche quest’ultima chiusura delle discoteche non ha scongiurato il rischio di assembramenti, tant’è che si è ballato ovunque e senza il controllo che avrebbero garantito i nostri imprenditori. Ci organizzeremo - dice ancora Pasca - per ripartire tra 10 giorni ma sarà fondamentale prevedere dei sostegni adeguati alle perdite economiche senza eguali che ci hanno colpito".

2 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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