Comincia la guerra per il Donbass
Le truppe russe si ammassano a est per lanciare la controffensiva, cresce la preoccupazione ucraina ma intanto Svezia e Finlandia sono pronte per entrare nella Nato
Minacce, morte e paura. La guerra in ucraina non si è fermata, perché resta in piedi il reale obiettivo militare e territoriale di Putin: il Donbass. "Ho paura che le truppe russe si stiano ammassando a est per lanciare un attacco sul Donbass. E gli ucraini ne sono ben consapevoli. Quindi temo che nei prossimi giorni la guerra si intensificherà nel Donbass". Lo dice l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, a Lussemburgo prima del Consiglio Affari Esteri. Riguardo alle critiche nei confronti di alcune sue affermazioni dei giorni scorsi, Borrell non fa una piega e ricorda che "normalmente le guerre si vincono o si perdono in battaglia".
Gli fa da eco Vadym Denysenko, consigliere del ministro degli Interni ucraino. "Dal mio punto di vista questa grande offensiva" nell'Ucraina orientale "è già iniziata" dice Denysenko, che si è espresso così in tv secondo dichiarazioni riportate dalla Cnn. "Dobbiamo capire che non sarà come il 24 febbraio quando sono iniziati i primi attacchi aerei e le esplosioni e abbiamo detto 'è iniziata la guerra' - ha affermato - La grande offensiva di fatto è già iniziata".
"I russi ammassano forze - ha aggiunto - Continuano a ridistribuire truppe ed equipaggiamenti nelle regioni di Donetsk e Luhansk. Sì, non ci sono ancora grandi battaglie - ha proseguito - ma a livello generale potremmo dire che l'offensiva è già iniziata".
Intanto ammonterebbero a 19.500 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.
Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 19.500 uomini, 725 carri armati, 1.923 mezzi corazzati, 347 sistemi d'artiglieria, 111 lanciarazzi multipli, 55 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 154 aerei, 137 elicotteri, 1.387 autoveicoli, 7 unità navali, 76 cisterne di carburante e 112 droni.
La Finlandia e la Svezia entreranno nella Nato questa estate. Lo scrive il Times citando funzionari americani secondo i quali la Russia ha commesso ''un enorme errore strategico'' attaccando l'Ucraina. L'ingresso della Finlandia e della Svezia nell'Alleanza Atlantica è stato ''oggetto di discussione e di diverse sessioni'' durante gli incontri della scorsa settimana dei ministri degli Esteri della Nato, scrive il giornale britannico.
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