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Draghi all'Europa? Una scelta ottima

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Crescono le chance -e i consensi- per Mario Draghi alla guida della Commissione Europea

"Credo che all’Europa non potrebbe accadere nulla di meglio". Lo dice a Repubblica il consigliere dell'Eliseo Alain Minc a proposito della possibilità che Mario Draghi guidi la Commissione Europea. Il suo nome verrà naturalmente fuori nel mercato europeo dopo le elezioni - afferma -Personalmente, credo che all’Europa non potrebbe capitare nulla di meglio. E comunque l’unico problema del 2024 non sono le Europee. Il nostro rischio strategico ed economico sono le elezioni americane. E lì, siamo spettatori".

Quanto all’incertezza che circonda il vertice europeo, Minc sottolinea "il problema tedesco, che è molto più importante di quello ungherese. La sentenza del tribunale di Karlsruhe è una scelta terribile per l’Europa. Se i tedeschi non fanno saltare il tetto del debito, avremo una Germania bloccata, che cercherà di limitare tutti i progetti europei, compresa la rinegoziazione dei criteri di Maastricht, con l’eccezione forse degli aiuti all’Ucraina". E con una Germania che diventa un freno, "Italia e Francia dovrebbero fare squadra, ma politicamente è estremamente difficile. Macron ha riallacciato i rapporti con Meloni, ma non si può dire che il governo italiano abbia il suo stesso dna politico. Certo, ci sono interessi convergenti perché siamo Paesi indebitati. Per fare delle vere alleanze, però, sarebbe necessaria una solidarietà politica".

Minc si sofferma inoltre sulla tendenza populista in Europa, dove però "l'Italia tiene, anche se l’agitazione di Salvini dimostra che sta riprendendo la fiaccola populista, contro Meloni. Il vero rischio populista esiste in un solo paese: la Francia. Se Le Pen venisse eletta all’Eliseo, cambierebbe la Carta dell’Europa. Da un certo punto di vista, Meloni sta rendendo un pessimo servizio alla Francia. Molti pensano che con Le Pen al potere sarebbe come in Italia in questo momento. Solo che Le Pen non fa le stesse scelte di Meloni su Stati Uniti, Europa e rispetto del gioco economico. Meloni ha dimostrato intelligenza e cinismo politico. Ciò che mi affascina è che non ha perso consensi nella sua base, come di solito succede quando si fa l’opposto di quello che si è detto in campagna elettorale. Ci sono due modi di leggere il suo progetto costituzionale: o lo vuole davvero fare perché è fedele alle sue radici populiste e post-fasciste, o lo lancia solo per dimostrare lealtà alle sue truppe, sapendo che non passerà".

13 Dicembre
Autore
Claudio Mascagni

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