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Alle 9.30 la settima partita per eleggere il Presidente

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I grandi elettori sono chiamati agli straordinari nel weekend: si comincia questa mattina. Draghi e Mattarella i nomi più accreditati

Tutto pronto per le 9.30. Settima votazione per l'elezione del nuovo presidente della Repubblica. E le indiscrezioni sono tutte orientate verso Mario Draghi, attuale premier, e il presidente uscente Sergio Mattarella, che sin dall'inizio ha fatto sapere che un bis al Quirinale non è affatto gradito. 

"Non so se domani è il giorno buono": questo aveva detto ieri sera Enrico Letta, segretario del Pd, a SkyTg24 dopo la fumata nera della sesta votazione, aggiungeo che gli "elettori ci dicono 'fate presto, fate presto' Perchè tutti questi giorni?' Perché il centrodestra non aveva valutato che soltanto con un'intesa si arriva con accordo generale. Ora la politica parli al Paese e trovi un riscatto. Stiamo discutendo delle condizioni che ci portino a trovare un'intesa: è complicato dal fatto che per giorni si è andato su tutte altre piste. Si comincia solamente adesso una discussione che poteva essere iniziata giorni fa" ha poi concluso davanti ai microfoni del tg. 

"Al sesto scrutinio come @pdnetwork e centrosinistra scegliamo l’astensione. Ma è forte la volontà dei grandi elettori di scrivere #Mattarella. #quirinale2020". Lo scrive su Twitter Valeria Fedeli del Pd, facendo trapelare, e non poco, i malumori dei grandi elettori.

E così prende consistenza il fronte a favore di Mario Draghi, forse per non demolire quella credibilità che l'Italia in tempi recenbti si è costruita di fronte agli occhi dei suoi partner europei. Non è un caso che il premier ieri pomeriggio si è incontrato con Matteo Salvini, leader della Lega, e poi successivamente con Giuseppe Conte dei 5S e lo stesso Letta del Pd.  

 

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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