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Draghi plaude agli obiettivi Pnrr raggiunti nel 2021

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Il premier: "Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza appartiene a tutti gli Italiani. E anche nel 2022 rispetteremo i progetti"

"Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza appartiene a tutti gli Italiani. Dobbiamo portarlo avanti con unità, fiducia, determinazione. Lo scorso anno abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi previsti. Lo stesso accadrà anche quest’anno. È una questione di serietà – verso i cittadini, e i nostri partner europei. Ed è una questione di affidabilità – perché la crescita sostenuta, equa, sostenibile è il miglior custode della stabilità". Lo ha detto il premier Mario Draghi intervenendo a Genova, nel saluto alle istituzioni a Palazzo San Giorgio subito dopo la visita al porto.

"Un’Italia affidabile, fiduciosa nelle proprie straordinarie capacità; un’Italia dei giovani e delle donne; un’Italia che non dimentica i deboli e protegge gli anziani; un’Italia dove c’è spazio per il futuro. Questa è l’Italia per cui lavoro, per cui tutti noi dobbiamo batterci. Perché la storia d’Italia passa da tutti noi", ha concluso il suo intervento il presidente del Consiglio.

 

"L’Italia è diciannovesima al mondo per tempi e costi associati alla logistica, anche a causa degli oneri burocratici e dei ritardi nello sviluppo digitale. Dobbiamo abbattere questi ostacoli, per cogliere a pieno i vantaggi offerti dall’aumento degli scambi commerciali" ha ribadito il premier.

"In particolare, intendiamo ampliare le infrastrutture, per accogliere un traffico sempre maggiore - ha proseguito il presidente del Consiglio - Vogliamo migliorare la connessione tra porti, reti stradali, ferrovie, per far fronte alla concorrenza degli altri porti mediterranei e di quelli nord-europei. Accelerare la digitalizzazione di tutta la catena logistica, per favorirne la flessibilità e ridurre le inefficienze. E semplificare i procedimenti amministrativi per agevolare i flussi. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ci consente di investire in progetti di lungo termine e migliorare la sostenibilità ambientale e sociale delle nostre infrastrutture".

"Nel caso del Porto di Genova - ha poi illustrato Draghi - impieghiamo 500 milioni per la nuova diga foranea, per consentire l’accesso a navi di nuova generazione, rafforzare la sicurezza, facilitare le manovre. Semplifichiamo le procedure per la pianificazione strategica e riformiamo le regole per le concessioni. Investiamo nell’alta velocità e nel potenziamento del nodo ferroviario di Genova – un cantiere già avviato. I lavori sono in corso anche per quanto riguarda il “Terzo Valico”, un investimento da 7,4 miliardi di euro per velocizzare i collegamenti con il nord Italia e il resto d’Europa. Sempre con il PNRR, procediamo con l’elettrificazione delle banchine, per ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico di tutta l’area. Tutte queste misure creeranno nuove opportunità di lavoro per migliaia di persone nell’intera Regione".

"Il Piano nazionale rappresenta una grande occasione per la crescita del nostro Paese, abbiamo cercato di lavorare implementando poche misure ma profonde. Il mondo agroalimentare aspetta l'attuazione del Piano: noi stiamo rispettando i tempi e i target che ci eravamo prefissati al momento dell'approvazione del Pnrr" ha detto il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli durante l'audizione alle Commissioni riunite Agricoltura di Camera e Senato nell'ambito della Relazione sull'attuazione del Pnrr.

"Per far fronte a questo sforzo organizzativo, senza precedenti, e assicurare una rapida ed efficace implementazione degli interventi - ha aggiunto Patuanelli - ho provveduto a ottobre ad istituire l'unità missione per il Pnrr, una struttura speciale, per la quale è stata individuata la figura del direttore generale nel dottor Paolo Casalino che proviene dal Mise e con il quale abbiamo lavorato alla implementazione delle misure del Pnrr, ha grande esperienza e capacità", inoltre, "abbiamo inserito nell'organico 15 funzionari a tempo determinato e stiamo provvedendo a reclutare esperti collaboratori. Quindi l'unità di missione sarà completata nel giro di pochi giorni".

"Con la Pac l'Italia ha a disposizione fino al 2027 oltre 50 miliardi di euro - ha ricordato - e il Pnrr contempla interventi in ambito agricolo per un ammontare di 7,9 miliardi di euro. A queste risorse si aggiungono ulteriori 2 miliardi della legge di bilancio e nel Sostegni Ter ulteriori 50 milioni per affrontare il tema della biosicurezza e aggradire la diffusione della peste suina".

2 anni fa
Autore
Pasquale Lattarulo

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