Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

L'Italia preoccupata per le sanzioni energetiche alla Russia

draghi g20 2.jpeg

Mentre cresce la tensione in Ucraina il premier Draghi è allarmato per la crisi del gas. "La situazione è critica" dice la vice Usa Harris

La tensione nel Donbass è altissima, al livello più alto' mai registrato. Gli scontri a distanza tra i separatisti e il governo di Kiev è ormai sempre più vicino. Resta aperta una finestra diplomatica con la Russia, per risolvere la crisi senza ricorrere alle armi. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, aggiungendo che Kiev deve comunque essere pronta a qualsiasi scenario. All'Ucraina, ha detto Kuleba, va però offerta ''una prospettiva europea''.

Intanto cresce la preoccupazione in seno alla Ue e in particolate è attiva l'Italia. Stante la missione del ministro degli esteri Di Maio nei giorni scorsi, ora anche il premier Draghi sta valutando quando recarsi a Mosca per un incontro diretto con Putin. 

''Non posso negare all'Italia di avere delle preoccupazioni''. Allo stesso tempo, ''questa è una alleanza di nazioni ognuna delle quali ha le sue priorità e le proprie preoccupazioni sui futuri impatti che quello che faremo avrà sul Paese specifico, sulla sua economia e sulla sua sicurezza''. Così la vice presidente americana Kamala Harris ha risposto, in un incontro con i giornalisti a Monaco, a una domanda sui dubbi espressi dal premier Mario Draghi di imporre sanzioni al settore energetico russo.

''L'Italia è molto presente al tavolo dei colloqui per vedere come dissuadere la Russia dall'invadere una nazione sovrana come l'Ucraina" ha continuato Kamala Harris. ''Capiamo tutti cosa significa una guerra in Europa, cosa significa per i cittadini di qualunque Paese'', ha aggiunto.

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

Commenti