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Draghi a tutto campo in nome della fiducia

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Dall'obbligo vaccinale al Pnrr passando per la scuola e la politica. Ma il premier non ha risposto sulla successione al Colle

La conferenza stampa di Mario Draghi è stata inevitabilmente una conferenza a tutto campo. Dall'obbligo vaccinale al Pnrr, pur trincerandosi dietro ilno comment sulla questione della corsa al Colle.

Sull'obbligo vaccinale il premier è stato chiaro, spiegando che è necessario allentare la pressione sugli ospedali. "Le terapie intensive sono occupate per 2/3 da non vaccinati e le ospedalizzazioni lo stesso. Non dobbiamo mai perdere di vista una constatazione, ovvero che gran parte dei problemi di oggi dipendono dal fatto che ci sono persone non vaccinate" ha affermato il premier Mario Draghi. "Un altro obiettivo di questa conferenza stampa - ha proseguito il presidente del Consiglio - è quello di rivolgere l'ennesimo invito a tutti gli italiani non ancora vaccinati a farlo. Ringrazio veramente di cuore chi lo ha già fatto. Abbiamo disposto l'obbligo vaccinale dai 50 anni sulla base dei dati, che dicono che chi ha più di 50 anni corre maggiori rischi".

Poi, il premier ha affrontato la questione della ripresa economica. "Questo è un anno che dobbiamo affrontare con realismo, prudenza ma anche con fiducia e soprattutto con unità. Infatti, continuano a uscire stime che confermano quelle precedenti, cioè di una crescita intorno al 4-4,5% l'anno. Certo, c'è un verificarsi di eventi che non è favorevole alla continuazione di una ripresa agli stessi ritmi dello scorso anno" ha spiegato il premier Mario Draghi nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi. Ma è presto per poter fare una valutazione adeguata. I rischi alla crescita ci sono... la serie dei rischi è molto lunga e dobbiamo aspettare ancora un po' prima di vedere aggiornamenti nelle proiezioni", aggiunge.

Poi, un altro dei temi sensibili della giornata, scuole aperte sì o no. "Le nostre scuole hanno riaperto, proprio come quelle dei grandi paesi europei... Tutte le decisioni sono state prese sul dialogo con Regioni e comuni, continuo e costruttivo. Alcune decisioni riflettono la discussione con le Regioni" ha detto.

Le differenze di vedute sono "naturali", "l'importante è che nella maggioranza si nota che, nonostante la diversità di vedute, c'è voglia di lavorare insieme e di arrivare a decisioni condivise. Finché c'è quella il governo va avanti bene, quello è l'essenziale", risponde il premier Mario Draghi in conferenza stampa.

 

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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