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Ancora accuse tra Russia e Ucraina sul caso Dugina

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Mentre il battaglione Azov si proclama innocente gli Usa condannano l'attacco ai civili di qualsiasi nazionalità

Il Battaglione Azov nega qualunque coinvolgimento nell'attentato a Darya Dugina. "La donna il cui nome e documento d'identità militare sono stati pubblicati dall'Fsb nel rapporto sulle indagini sull'attacco terroristico contro la figlia del propagandista russo Dugin non ha nulla a che vedere con il reggimento Azov e non è mai appartenuta alla nostra unità", scrive il reggimento, secondo cui i servizi speciali russi stanno artatamente cercando di dimostrare il coinvolgimento di Azov nel far saltare in aria l'auto di Darya Dugina.

"L'attacco terroristico stesso è una preparazione per il 'Tribunale'", si aggiunge nella nota, facendo riferimento al processo che dovranno affrontare in Russia i combattenti del battaglione Azov che lo scorso maggio si erano arresi dall?acciaieria Azovstal a Mariupol. "In questo modo, la Russia scalda l'opinione pubblica sulla 'necessità' di tale tribunale - prosegue la nota- Condanniamo categoricamente questo processo illegale contro l'esercito ucraino e invitiamo tutti coloro che hanno il potere di fermarlo a fare tutto il possibile affinché questo cosiddetto 'tribunale' non sia costituito".

Gli Usa "condannano inequivocabilmente gli attacchi ai civili". Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato americano Ned Price nel corso di un briefing con la stampa rispondendo a una domanda sull'attentato in cui è rimasta uccisa Darya Dugina. Quanto a chi possa essere dietro l'attentato, Price ha detto che "non ha dubbi sul fatto che i russi indagheranno su questo", così come "non ha dubbi sul fatto che i russi avanzeranno determinate conclusioni”. "Tutto quello che posso dire da qui è che l'Ucraina ha negato qualsiasi coinvolgimento", ha sottolineato, aggiungendo: "Da parte nostra, condanniamo l'uccisione intenzionale di civili ovunque".

2 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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