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Via al silenzio elettorale: il 3 e 4 ottobre si vota

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Sono 1.342 i Comuni chiamati a rinnovare i Consigli comunali, 20 i capoluoghi di provincia, tra cui Roma, Milano, Torino, Bologna e Napoli

Scattato il silenzio elettorale dopo gli ultimi comizi dei candidati. Così, i cittadini avranno il tempo necessario per maturare la decisione su chi barrare la propria preferenza. Il 3 e 4 ottobre saranno 1.342 su 7.904 i Comuni chiamati al rinnovo del consiglio comunale, di cui 137 superiori ai 15mila abitanti mentre sono 1.205 quelli inferiori ai 3mila abitanti. I 
capoluoghi di provincia chiamati alle urne per la tornata amministrativa sono  20 (di cui 6 capoluoghi di regione): Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Trieste, più Latina, Savona, Salerno, Grosseto, Cosenza, Benevento, Caserta, Ravenna, Rimini, Pordenone, Varese, Isernia, Novara, Carbonia. 
L'eventuale turno di ballottaggio è fissato per il 17 e 18 ottobre. 

A Roma sono 21 i pretendendi alla poltrona più importante del Campidoglio, che vede sindaco uscente Virginia Raggi, M5S. A Milano la sfida è aperta a Beppe Sala, esponente del centrosinistra: in totale sono 13 gli aspiranti sindaci.

A Torino non si è ricandidata Chiara Appendino (M5S) per proseguire la sua mission amministrativa, probabilmente amareggiata dalle conseguenze giudiziarie dei fatti di piazza San Carlo: in 13 sono pronti per giocarsi la sua successione.

Scadenza naturale del mandato (doppio) e impossibilità nel proseguire per Luigi De Magistris (esponente di Democrazia Autonomia) a Napoli, dove è aperta la corsa di 7 candidati per sedersi a piazza Plebiscito.

Saranno 7 anche i candidati sindaco di Bologna: Virginio Merola (Pd) non può ricandidarsi per il doppio mandato. A Trieste 6 candidati, ma c'è in lizza il sindaco uscente Roberto Dipiazza (centrodestra). 

 

 

 

 


NAPOLI – Per succedere a Luigi De Magistris sono scesi in campo 7 candidati: Gaetano Manfredi (centrosinistra-M5S), Catello Maresca (centrodestra-civiche), Antonio Bassolino (civico), Alessandra Clemente (DemA), Matteo Brambilla, consigliere comunale uscente che ha sbattuto la porta andando via dal M5S, Rossella Solombrino (Equità Territoriale) e Giovanni Moscarella (Movimento 3v). 
I sondaggi nei giorni scorsi vedevano il candidato Gaetano Manfredi (centrosinistra e M5S) in testa col 40%, seguito a ruota da Catello Maresca (centrodestra) con 35%, mentre era in crescita il candidato civico Antonio Bassolino, candidato civico, seguita col 10% da Alessandra Clemente, candidata sindaco della giunta De Magistris. 
BOLOGNA – Sotto la Torre gli Asinelli si giocano in 7 la successione del sindaco uscente Virginio Merola (Pd, al secondo mandato). Gli ultimi sondaggi vedono una sfida a due tra l’ex assessore alla cultura della giunta uscente Matteo Lepore, candidato del centrosinistra (Pd e M5S), e Fabio Battistini, imprenditore, candidato civico appoggiato dal centrodestra, con il primo però in netto vantaggio, addirittura attorno al 59%, mentre Battistini è attestato al 32%. 
TRIESTE – Sei sono i candidati per diventare sindaco nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia. I risultati del sondaggio realizzato da BiDiMedia in esclusiva per TriestePrima rilevano che i triestini nutrono ancora fiducia per Roberto Dipiazza: l’esponente del centrodestra è attorno al 46%, mentre lo sfidante del centrosinistra gira al 36%; il civico Riccardo Laterza di Trieste Adesso è attestato al 7%, Alessandra Richetti (M5S) al 4%. 
Dando i numeri, considerando tutte le regioni, i numeri della consultazione elettorale sono i seguenti:

2 anni fa
Autore
Gian Luca Campagna

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