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L'energia è il tema cardine a Bruxelles

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La Ue riunita nel Consiglio per la questione ucraina affronta la criticità energetica chiamando a raccolta lo spirito europeista

Anche nel campo dell'energia, in Europa "l'importante è che dobbiamo agire come con la pandemia, uniti". Lo sottolinea il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, a margine del Consiglio Europeo a Bruxelles. Occorre essere "coscienti che l'energia colpisce i cittadini: l'Europa deve fornire strumenti per ammortizzare" l'impatto dei prezzi dell'energia. "Veniamo con animo costruttivo - aggiunge - con proposte solide e sappiamo che sono proposte rispettate dagli altri Stati membri e dalla Commissione Europea". La penisola iberica, ricorda Sanchez, "è una sorta di isola energetica: abbiamo solo il 3% connessioni con il mercato elettrico nordeuropeo. Ma tutte le regole del mercato energetico europeo si applicano anche a noi", cosa che "ci danneggia doppiamente. Abbiamo fatto una proposta molto ragionevole e ben ragionata per ovviare a questa situazione", conclude.

"Se cambiano gli elementi di un contratto, si rinegozia tutto, anche il prezzo". Così il premier belga Alexander De Croo, a margine del Consiglio Europeo a Bruxelles, commentando la minaccia del presidente russo Vladimir Putin di pretendere il pagamento delle forniture di gas in rubli, cosa che costringerebbe gli europei a sostenere il cambio della valuta russa. "L'importante è che i prezzi diminuiscano: oggi sono fuori dalla realtà", aggiunge.

2 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Pasquale Lattarulo

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