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Erdogan e Macron per un Occidente senza tensioni

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Il premier turco e quello francese impegnati per denunciare violazioni dei diritti umani e cercare una soluzione sul Medio Oriente

Colloquio telefonico tra Recep Tayyip Erdogan ed Emmanuel Macron. E' la presidenza turca a dare notizia del contatto tra i presidenti di Turchia e Francia per parlare, si legge sul social X, della "situazione umanitaria" nella regione e dell' "impegno e dei passi necessari per garantire la calma nell'area nel quadro del conflitto israelo-palestinese che si fa ogni giorno più violento". Erdogan ha sottolineato come siano "inaccettabili" le "violazioni dei diritti umani contro i civili innocenti a Gaza" e ribadito la volontà della Turchia di consegnare aiuti.

"Assolutamente inaccettabile". La Turchia bolla così l'avvertimento avvertimento arrivato da Israele per gli abitanti della Striscia di Gaza di spostarsi dalle aree settentrionali dell'enclave palestinese verso sud. "Costringere 2,5 milioni di persone a Gaza, che per giorni sono state obiettivo di bombardamenti indiscriminati e che sono state private di elettricità, cibo e acqua, a spostarsi in un'area estremamente limitata è una violazione palese del diritto internazionale e non trova posto nell'umanità", si legge in una nota del ministero degli Esteri di Ankara. "Ci aspettiamo - affermano - che Israele riveda immediatamente questo errore grave e metta subito fine alle sue azioni brutali contro i civili di Gaza".

Per il leader turco, si legge, "i Paesi occidentali in particolare dovrebbero fare passi per disinnescare le tensioni" e la comunità internazionale dovrebbe tenere conto delle "offerte della Turchia sulla base della soluzione dei due stati". Una "soluzione" di beneficio per "la regione e il mondo", conclude la presidenza turca, "si può trovare se la questione viene affrontata con sincerità".

Intanto è salito a 1.799 il numero dei palestinesi uccisi e a 6.488 quello dei feriti nella Striscia di Gaza da quando, sabato scorso, sono iniziate le operazioni militari israeliane in risposta all'attacco di Hamas. Il nuovo bilancio è stato fornito dal ministero della Sanità di Gaza.

 

1 anno fa
Autore
Claudio Mascagni

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