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‘Le fake news sono la vera piaga delle democrazie contemporanee’

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Lo ha detto la ministra della giustizia Marta Cartabia al congresso nazionale del notariato

“Questo contesto è segnato profondamente da una comunicazione malata, e avvelenata da fake news e disinformazione, che sono la vera piaga della vita delle democrazie contemporanee”. A dirlo è stata la ministra della Giustizia Marta Cartabia in apertura del Congresso nazionale del notariato.

"Non possiamo non fare i conti con questa realtà, bisogna guardarla in faccia, comprendere i meccanismi che la determinano” ha affermato Cartabia. Al centro del 55esimo congresso nazionale del Notariato, che si tiene presso il Centro Congressi Cavalieri Waldorf Astoria di Roma oggi e domani 4 e 5 novembre, c’è proprio il tema delle Fake News. 

"L'informazione è un punto essenziale, bisogna diffondere una cultura dell'informazione che sappia distinguere quella qualificata, corroborata da dati e fatti autentici, da quella che viene auto alimentata con sensazionalismi, con le 'stanze dell'eco' - ha continuato la ministra Cartabia - in cui la voce del singolo si amplifica e rimbomba fino a stordire, a non vedere più la realtà per l'esasperata ripetizione di convinzioni non basate su dati di fatto e su dati scientifici". 
Secondo la ministra "Le risposte a questi fenomeni sono da attivare su una pluralità di lati. Bisogna intervenire sia sul lato della domanda, dei fruitori di informazione, sia su quella dell'offerta, dei fornitori dell'informazione".

I dati sulle Fake News

Secondo i dati statistici del Sole 24 Ore sulle Fake news, il 40% degli italiani dichiara di essere venuto spesso a contatto con notizie false, numero che sale al 56% per gli individui che sono venuti a contatto raramente con il problema. Il 23% degli italiani afferma di aver pubblicato, retwettato o condiviso notizie che ha scoperto poi essere false. 

Il problema si trova nel fatto che la maggior parte degli utenti che condividono Fake News non saprà mai di averne condivisa una e resterà fermo sulla sua credenza. Questo fenomeno avviene a causa dell’estrema risonanza mediatica di una notizia falsa, che di solito si rivela più persuasiva e conseguentemente più diffusa della successiva smentita o del conseguente fact-checking.

2 anni fa
Autore
Emanuele Di Casola

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