Processare Putin? Non è una missione impossibile
L'ex ministro Flick: "Non è tecnicamente impossibile processo a Putin. Filmati e racconti sono inquietanti"
"Non è tecnicamente impossibile processo a Putin. Filmati e racconti sono inquietanti: violenza contro civili, donne e minori, efferatezza gratuita e crudele, stupro, omicidio volontario, tortura, bombe a grappolo, appropriazione di beni. Tutti crimini di guerra e contro l’umanità. Bene ha fatto il procuratore generale Karim Ahmad Khan a recarsi a Kiev per raccogliere le prove e avviare la collaborazione con le autorità ucraine". Lo afferma Giovanni Maria Flick, ex ministro della Giustizia ed ex presidente della Corte costituzionale in un'intervista al quotidiano 'La Repubblica'.
"La responsabilità penale è individuale ma esiste il reato di mancato controllo su cui si può lavorare. Ci sono altri due reati perseguibili: genocidio e aggressione. - continua Flick - Sul primo è arduo pronunciarsi, sul secondo, che sembra modellato sul caso ucraino, c’è un impedimento procedurale: alla convention fondante nel 1998 si raccolse l’adesione di 123 Paesi. Poi furono ratificate le adesioni divise per i quattro casi: genocidio, crimini di guerra, crimini contro l’umanità, aggressione. L’Ucraina accettò la competenza della Corte ma non l’estensione al delitto di aggressione".
"Come in ogni processo bisogna procedere per gradi: accertamento dei fatti, movente, prove, responsabilità soggettive. Non è impossibile arrivare al vertice, è complesso", prosegue Flick che alla domanda ma Putin è stato già rinviato a giudizio? risponde "no, ma esiste un Tribunale ben strutturato che sta lavorando. Putin è indiziato anche se dice che voleva solo fare un’operazione di polizia, formula che gli è cara, e non erano previsti quegli effetti. Il problema è che il Tribunale non può processare in contumacia, deve esserci la presenza fisica dell’imputato: se è un’ipotesi remota, il fatto che ci sia la cornice giuridica la rende plausibile. È importante che si sia affermato il principio della responsabilità penale e del processo per accertarla prima che i fatti si siano verificati, a differenza di Norimberga".
"Si può tentare un isolamento progressivo emettendo mandati di cattura per ufficiali e gerarchi che si siano macchiati di reati, arrestandoli appena escono dal Paese. Se il Tribunale saprà lavorare bene, si potrebbe arrivare a Putin. Intendiamoci, niente giustizia sommaria: prima vanno valutate prove e testimonianze. All’abuso si deve sempre reagire col diritto", conclude Flick.
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