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E su Sanremo sale la Giornata delle Foibe

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Le associazioni rivendicano il ricordo del 10 febbraio proprio mentre a Genova accadono atti vandalici su steli che ricordano la tragedia

"Posto che la mattina del 10 febbraio tutti noi rappresentati delle associazioni degli esuli saremo dal presidente Mattarella, sarebbe molto importante, dunque auspichiamo e ci aspettiamo un ricordo, da parte dei presentatori del Festival di Sanremo, del ‘Giorno del ricordo’ delle vittime delle Foibe, che è un dramma nazionale". Così la giornalista e presidente dell’Associazione nazionale dalmata Carla Isabella Elena Cace, in vista delle celebrazioni del ‘Giorno del ricordo’ previste per il 10 febbraio.

"Visto che il Festival di Sanremo è una kermesse seguita da milioni e milioni di italiani e anche da tanti giovani - osserva Cace -, e preso atto del fatto che ancora oggi solo un ragazzo su cinque sa rispondere correttamente alla domanda su cosa siano le Foibe, sarebbe un’occasione sprecata per i presentatori, che si dimostrano sempre molto sensibili a tante tematiche di attualità nazionali e internazionali, non dedicare un passaggio al ‘Giorno del ricordo’. Sarebbe molto importante e auspichiamo, quindi, che venga dimostrata questa sensibilità".

Ma ecco che l'Italia si divide. "'L'unica giornata del ricordo è il 25 aprile'. Questa frase comparsa nella notte a Genova a deturpare la targa in ricordo delle vittime delle Foibe, è solo l'ultimo dei tanti atti vandalici che tendono a sminuire una delle pagine più buie d'Italia e d'Europa. La Camera dei deputati quest'anno, in occasione della ricorrenza della Giornata del Ricordo delle Foibe e dell'esodo giuliano - dalmata del 10 febbraio, ha invitato oggi le scolaresche per la proiezione del docu-film 'Ricordare, portare al cuore'. Una iniziativa lodevole per togliere dall'oblio questo drammatico pezzo di storia e riconsegnarlo alle nuove generazioni. Un incontro importante a cui ho preso parte per onorare la forza e la tenacia degli esuli". Così, in una nota, il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti.

Ancora scritte oltraggiose contro i Martiri delle foibe e gli Esuli. L’atto vandalico è avvenuto ieri nei giardini Cavagnaro a Genova-Staglieno, dove si erge la stele che ricorda i Martiri delle Foibe e gli Esuli di Istria e Dalmazia. Ignoti hanno vergato la scritta “l’unica giornata del Ricordo è il 25 aprile”, firmata con la sigla “Genova Antifascista” nei pressi della stele, e lordato la targa del passo dedicato alle Vittime delle Foibe con la “Z” divenuto simbolo dell’aggressione putiniana all’Ucraina, comunicano il presidente nazionale del “Comitato 10 Febbraio” Silvano Olmi, il responsabile CulturaIdentità Genova Andrea Lombardi e il comitato “Genova Tricolore”.

"Condanniamo l’ennesimo sfregio alla memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo da parte di questi “Antifascisti” genovesi, che perseverano da anni in danneggiamenti, aggressioni e apologia di regimi criminali – da staliniani a putiniani – e terroristi, e ci chiediamo se partiti e esponenti di sinistra, l’ANPI e la CGIL condanneranno questo affronto alle sofferenze di tanti italiani – e anche ai valori del 25 aprile stesso, direi, e incoraggiamo autorità e cittadinanza a reagire uniti, pur nella diversità di idee politiche, a questi attacchi alla memoria condivisa della nazione, innanzitutto partecipando numerosi alle prossime commemorazioni del Giorno del Ricordo a cavallo del 10 febbraio prossimo a Genova e in Liguria, e chiedendo ai propri amministratori locali, biblioteche civiche, enti e associazioni di attivarsi in tal senso", dichiara Andrea Lombardi, responsabile CulturaIdentità Genova.

1 anno fa
Autore
Giada Giacomelli

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