L'agrivoltaico prende una nuova forma col decreto
L’Autorità politica del Mase ed il Gse si è rapidamente pervenuti alla rimozione delle incertezze relative ai soggetti alla redazione delle perizie agronomiche
''Con la pubblicazione del nuovo decreto ministeriale sull’agrivoltaico il ministero dell’Ambiente ha corretto e aggiornato le precedenti 'Regole operative', che presentavano criticità circa i soggetti abilitati a redigere le perizie agronomiche asseverate (alcuni albi professionali erano nominativamente indicati, altri illogicamente esclusi)''. Lo afferma il Collegio nazionale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati in una nota. ''L’Autorità politica del Mase ed il Gse si è rapidamente pervenuti alla rimozione delle incertezze relative ai soggetti abilitati alla redazione delle perizie agronomiche, sostituendo l’indicazione nominativa dei diversi albi con una più puntuale indicazione riferita alla pluralità di tutti gli albi professionali del settore agrario altresì ampliandola anche ad altri albi 'aventi competenza in materia agronomica'”, si legge in una nota.
Piena soddisfazione per la riscrittura del decreto è stata espressa dal presidente del Collegio nazionale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati, Roberto Orlandi: “Mi sento in dovere di ringraziare il Ministro Gilberto Pichetto Fratin e l’amministratore delegato del Gse Vinicio Mosè Vigilante, per la grande attenzione e l’assoluta solerzia con la quale hanno trattato le nostre segnalazioni, rimuovendo tutte le criticità presenti nel primo decreto, consentendo pertanto il proficuo avvio degli interventi sull’agrivoltaico, molto attesi dalle imprese''.
''Da parte nostra non abbiamo obiezioni all’apertura a plurimi albi professionali (ne beneficeranno, ad esempio, certamente i geometri) ed anzi ne siamo lieti; la concorrenza è il sale del mercato, anche di quello dei servizi professionali”, sottolinea il presidente.
Commenti