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Covid: al vaglio quarantena ridotta per vaccinati

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L'ipotesi del Cdm è la riduzione della quarantena per i contatti stretti di positivi che abbiamo già fatto la terza dose.  Allarme rosso in Francia. 

Il governo ha convocato il Comitato tecnico scientifico per la mattina di mercoledì 29. All'ordine del giorno l'ipotesi di riduzione della quarantena per i contatti stretti di positivi che abbiamo già fatto la terza dose.

Intanto pare che tutte le forze politiche siano d'accordo su lpotenziamento della campagna vaccinale. "È passato un anno dalle prime somministrazioni dei vaccini, grazie ai quali abbiamo potuto salvare moltissime vite ed evitare nuove restrizioni. La campagna vaccinale prosegue con le terze dosi, le uniche che sembrano rallentare la corsa della nuova variante ad alta contagiosità. Per questo, bisogna insistere sui vaccini e al contempo promuovere misure e strategie di tracciamento più efficienti. Così non perderemo il vantaggio acquisito sul covid, ben sapendo che l'unica strada per uscirne davvero sarà quella che ci consentirà di immunizzare quante più persone possibile in tutto il mondo..." così il senatore di LeU Francesco Laforgia.

Nel frattempo la Regione Lazio che venerdì potrebbe diventare zona gialla anticipa la campagna vaccinale per i ragazzi: infatti sono online, con 4 ore di anticipo rispetto alla programmazione, le prenotazioni per la dose di richiamo (booster) rivolta alla fascia d'età 16 e 17 anni e alla fascia d'età 12 - 15 anni per i bambini con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti come da elenco della circolare del Ministero della Salute. 

E in Francia è allarme rosso. La quarta dose è una possibilità ma al momento non si posseggono ancora abbastanza dati sulla terza: così il ministro della Salute francese, Olivier Véran, illustrando il contenuto delle consultazioni in consiglio dei ministri. "Credo - ha osservato poi il premier, Jean Castex - che serva, come sempre, osservare gli effetti della terza dose e vedere se sono lunghi. Se si hanno indizi che indicano che questo non è il caso, non ci sono dubbi sul fatto che ci metteremo in condizione di somministrare una quarta dose". Considerato l'alto tasso di contagiosità della variante Omicron del Coronavirus e la sua rapidissima progressione nei giorni scorsi "tutto lascia pensare che potremmo raggiungere oltre 250mila casi al giorno entro l'inizio di gennaio", secondo alcune proiezioni. Ad affermarlo è stato questa sera il ministro della Salute francese, Olivier Véran, illustrando le deliberazioni del Consiglio dei ministri.

 

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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