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Boom di arrivi in Italia nei primi due mesi del 2023

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Nei primi due mesi dell'anno, nell'Ue il numero di attraversamenti irregolari delle frontiere segnalati dai Paesi membri è salito a 28.130

Nei primi due mesi dell'anno, nell'Ue il numero di attraversamenti irregolari delle frontiere segnalati dai Paesi membri è salito a 28.130, più o meno in linea con lo stesso periodo dell'anno scorso. Le rotte del Mediterraneo Centrale e dei Balcani Occidentali restano le più attive: la prima ha pesato per i due quinti del totale del periodo, tornando la più battuta, con ivoriani, guineani e pakistani come prime nazionalità. 

Nel solo mese di febbraio, sono stati rilevati quasi 13.800 attraversamenti irregolari alle frontiere esterne dell'Ue, poco più di un anno fa. Oggi, sottolinea l'agenzia, circa 2.400 ufficiali del corpo permanente e personale di Frontex partecipano a varie attività operative negli Stati membri, aiutando nella gestione dei flussi migratori. I cittadini di Siria, Costa d'Avorio, Guinea, Afghanistan e Pakistan segnano il maggior numero di rilevamenti.

I Balcani Occidentali hanno registrato una significativa diminuzione degli attraversamenti a febbraio, grazie all'allineamento della politica dei visti della Serbia con i requisiti Ue. Rimane comunque la seconda rotta migratoria più attiva verso l'Unione Europea, con quasi 8 400 rilevamenti. Il numero di attraversamenti irregolari nel Canale della Manica verso il Regno Unito è salito nei primi due mesi deel 2023 a oltre 5.600, con un aumento dell'82% rispetto allo stesso periodo del 2022. In calo gli arrivi nella penisola iberica, con 1.099 attraversamenti nei due mesi (-38%). Il Mediterraneo Orientale ha visto un incremento del 6%, con 3.981 attraversamenti, mentre sulla rotta verso le Canarie  ne sono stati rilevati 1.771 (-68%).

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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