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Diamo i numeri. Così i tifosi ciociari sognano

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Primo stop della stagione: il Frosinone è terzo in classifica, ha la seconda migliore difesa e ha ancora un'arma segreta

Sei partite, quattro vittorie e due sconfitte. Dopo il primo pit stop il Frosinone è questo, animoso e volitivo a domicilio e ancora da decifrare lontano dallo Stirpe. Quando vincono i ciociari lasciano gli avversari a zero, non gli concedono nemmeno la gioia della rete della bandiera. Terzi a quota 12 a pari merito con il Bari (unica squadra imbattuta della serie), i ciociari distano 3 lunghezze dalla Reggina di Inzaghi e Menez e dal sorprendente Brescia di Clotet, schiaffeggiato a più riprese in terra ciociara. Dato questo che deve far riflettere (come se ce ne fosse l’opportunità), stante a significare la tradizionale anomalia della serie B. A proposito dei calabresi, i reggini vantano il miglior attacco della cadetteria (14), seguito da Parma (11), Bari e Spal (10), mentre la squadra di Grosso è a quota 8, vena realizzativa più bassa tra le prime quattro, ma che testimonia anche l’equilibrio, perché la difesa è la seconda meno battuta del torneo (3 reti), contro le 2 della Reggina capolista; di contro le retroguardie più allegre sono le ultime due della classifica, Pisa e Como (11) più SudTirol (10). E tra gli attacchi più stitici ecco il Perugia a quota 3 quel Benevento (4) che ne ha rifilati due al Frosinone, impartendogli il primo dispiacere stagionale. A vestire i panni dei pignoli la Reggina ovviamente primeggia anche nella differenza reti (+12), seguita dal Frosinone (+5), mentre Perugia e Como sono le più negative (-5).

Con questi numeri i tifosi ciociari possono sognare? Sì. Sì, perché la matematica non è un’opinione ma un insieme di dati apodittici, incontrovertibili e autentici. E poi il tecnico Grosso ha un numero di risorse umane di cui disporre. Aspetto, questo, che i sogni dei tifosi ciociari possono avvenire a occhi aperti.

1 anno fa
Foto: frosinone calcio
Autore
Gian Luca Campagna

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