Il Frosinone pronto a sfidare il Napoli di Spalletti

Nemmeno una meraviglia balistica da sogno ferma il Frosinone. Il capolavoro di Verre ha dato ulteriore forza alla capolista che nemmeno nelle insidie da Marakanà rappresentato dal catino di Palermo è uscita sconfitta, anzi ne è uscita ancora più consapevole della propria forza. Se da una parte non sorprende più la capacità alchemica di Grosso di mutare interpreti nel suo assetto tattico, assistiamo giornata dopo giornata a una squadra che sembra stia a disputare un campionato a parte. Se il Genoa rallenta sul campo e per vicende burocratiche (vedi il punto di penalizzazione per i conti non a posto), le terze in lizza giocano più ad annullarsi che a rincorrere le prime due. 

Il Frosinone, detto e ridetto che ha visto redimersi anche Boloca sulla via della rete, osserva dall'alto in basso, sempre più in modo aristocratico, quanto avviene tra le formichine dabbasso: nelle ultime 5 giornate i ciociari hanno guadagnato 13 punti a fronte della somma dei 55 punti totali, il Genoa (43 punti) 8 ma ha perso per strada 1 punto, il Bari (40) ne ha racimolati 7, il SudTirol (40) 11 e prima o poi pagherà anche questa rincorsa poiché non è dotato di una panchina lunga, la Reggina (39) appena 3 punti con uno  score di 4 sberle di fila che mettono a rischio e non poco la guida di Pippo Inzaghi, dietro ancora il Cagliari (36) che ha conquistato 8 punti. A questo punto in cadetteria, un po' come in serie A tutti più interessati alla graduatoria Champions League, diventa più stimolante assistere alla lotta per il posto d'onore piuttosto che guardare chi guida la classifica. 

Insomma, scongiuri cittadini e scaramanzie contadine alla mano, il Frosinone ha già un piede e mezzo nella massima serie: 12 lunghezze di vantaggio sul Genoa e 15 (!) sulle terze in lizza. Se il Napoli ha prenotato lo scudetto, il Frosinone può pretendere di sfidare i partenopei nella prossima stagione di serie A.