Primi stando sul divano: il Frosinone stacca il Genoa

Lassù qualcuno potrebbe soffrire di vertigini. Ma dalle parti della Ciociaria, dove la vetta più alta non arriva ai 2mila metri, non c'è questa preoccupazione. Il Frosinone di Grosso se ne sta lì in alto, ha ingranato la quinta (cinque i successi di fila), ha 27 punti e si è goduto il Monday night come avrebbe sperato: 2-1 della Reggina sul Genoa, così il Grifone resta 5 punti dietro, raggiunto a quota 22 proprio dall'undici calabrese. Se è vero che i rossoblù si sono espressi in modo lezioso senza mai dare l'impressione di metterci la gamba è altrettanto vero che la percentuale del possesso palla è diretta verso di loro (69% contro il 31% di Menez e compagni) come il numero dei passaggi (582 genoani e 272 reggini), ma nel calcio si sa vince chi segna una rete in più degli avversari...

Ma torniamo ai numeri di casa ciociara. Difesa ingenerosa quella frusinate nei confronti degli avversari (appena 7 i gol alle spalle di Turati. E tutti subiti in trasferta, allo Stirpe c'è una legge che vieta di gonfiare la rete giallazzurra), ma al di là dei campioni in erba che sbocceranno in primavera i ciociari vantano il quarto attacco della cadetteria: 'poche' le 18 reti rispetto alle 22 della Reggina, alle 20 del Pisa rigenerato dalla cura D'Angelo, alle 19 di un Bari che s'è inceppato. Ma i numeri non possono dare torto a chi comanda, perché nel calcio quando si vincono partite contorte contro l'ultima in classifica Perugia significa che gli astri guardano al campanile di Santa Maria.