G20: raggiunto accordo Usa-Ue su tariffe acciaio e alluminio

Gli Stati Uniti hanno raggiunto un accordo con l'Ue nella disputa che dura da anni sulle tariffe speciali americane sulle importazioni di acciaio e alluminio.

L'accordo è stato annunciato dal segretario al commercio americano Gina Raimondo e dalla rappresentante del commercio Katherine Tai a margine del vertice delle 20 potenze economiche a Roma.

Questo ha risolto una delle maggiori aree di contesa nella relazione tra i partner transatlantici, ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, Jake Sullivan.

Secondo l'accordo di principio, l'Ue sarà autorizzata a importare alcune quantità di metalli senza dazi degli Stati Uniti. Inoltre, entrambe le parti sospenderanno le cause pendenti sulla questione davanti agli organi dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto). 

La disputa commerciale è iniziata nel 2018 con l'allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Trump aveva introdotto tariffe speciali sulle importazioni di acciaio e alluminio. L'Ue aveva risposto con tariffe di ritorsione su prodotti statunitensi come jeans, whisky bourbon, motociclette e burro di arachidi. Trump aveva giustificato le tariffe speciali con "interessi di sicurezza nazionale". L'Ue trovò questo poco plausibile e suppone che lo scopo fosse quello di proteggere l'economia statunitense dalla concorrenza indesiderata. 

Le tariffe di ritorsione dell'Ue sui prodotti statunitensi avrebbero dovuto aumentare prima della fine dell'anno. Questo è stato evitato con l'accordo. Allo stesso tempo, sarà garantito che nessun prodotto di acciaio o alluminio possa essere importato negli Stati Uniti dall'Ue e che abbia avuto origine in Cina.

Gli Stati Uniti accusano Pechino di sovvenzionare la sua industria nazionale e di creare una concorrenza sleale con prezzi artificialmente bassi. A giugno, l'Ue e gli Usa avevano già sospeso fino al 2026 le tariffe punitive su prodotti come aerei, vino e ketchup.

L'accordo dovrebbe permettere di risolvere con calma la disputa sugli aiuti di Stato per il produttore di aerei americano Boeing e il suo rivale europeo Airbus. Questa era stata inasprita da Trump con l'introduzione di tariffe punitive sulle importazioni dall'Ue. L'Ue ha reagito all'epoca con prelievi speciali sulle importazioni dagli Usa.