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No rubli? no gas

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Stop alle forniture a Polonia e Bulgaria. La Von der Leyen: 'Non cederemo al ricatto di Piutin'

Il colosso energetico russo Gazprom ha annunciato di aver interrotto le forniture di gas sia alla Bulgaria sia alla Polonia dopo che entrambi i paesi si sono rifiutati di iniziare a pagare in rubli. L'annuncio di Gazprom segue notizie dalle quali risultava questa mattina che le forniture in Polonia attraverso la Bielorussia si erano prima temporaneamente ridotte e fermate, poi erano riprese.

Gazprom ha confermato in un comunicato di aver bloccato le forniture di gas alla società bulgara Bulgargaz e alla polacca Pgnig in seguito al mancato pagamento in rubli nei tempi previsti. "Gazprom Export ha notificato a Bulgargaz e a Pgnig la sospensione delle forniture di gas a partire da oggi fino a che i pagamenti non saranno effettuati come previsto dalle procedure illustrate nel decreto" dello scorso 31 marzo, si legge nel comunicato. Non sono state pagate in rubli le forniture erogate nel mese di aprile, si precisa. E dato che Bulgaria e Polonia sono Paesi di transito, "se sarà prelevato gas russo dai volumi in transito destinate a Paesi terzi in modo non autorizzato, le forniture in transito saranno ridotte del volume che è stato prelevato".

 

E' "ingiustificata" e "inaccettabile" la decisione del colosso energetico russo Gazprom, che ha annunciato di aver interrotto le forniture di gas sia alla Bulgaria sia alla Polonia dopo che entrambi i Paesi si sono rifiutati di iniziare a pagare in rubli. Lo ha dichiarato in una nota la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. "E' l'ennesimo tentativo della Russia di utilizzare il gas come strumento di ricatto", ha commentato, aggiungendo che la Russia si è rivelata un fornitore inaffidabile.

"Siamo preparati per questo scenario. Siamo in stretto contatto con tutti gli Stati membri. Abbiamo lavorato per garantire forniture alternative e i migliori livelli di stoccaggio possibili in tutta l'Ue". Lo ha dichiarato in una nota la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, riferendosi alla decisione del colosso energetico russo Gazprom di interrompere le forniture di gas sia alla Bulgaria sia alla Polonia dopo che entrambi i Paesi si sono rifiutati di iniziare a pagare in rubli

"Gli Stati membri hanno messo in atto piani di emergenza proprio per questo scenario" e "in questo momento è in corso una riunione del gruppo di coordinamento del gas. Stiamo delineando una risposta coordinata dell'Ue", ha precisato von der Leyen, aggiungendo che "continueremo inoltre a collaborare con i partner internazionali per garantire flussi alternativi e continuerò a lavorare con i leader europei e mondiali per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento energetico in Europa".

2 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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