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La Ue impiegherà almeno 5 anni per sostituire il gas russo

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La Russai fa sapere le difficoltà dei paesi europei a organizzarsi sul fronte energetico. La vice ministro Bellanova: "paghiamo la cultura del no"

"È improbabile che i paesi dell'Ue riescano a sostituire completamente il petrolio e il gas dalla Russia prima dei prossimi 5-10 anni. Senza le risorse energetiche russe, è impossibile parlare di garantire la sicurezza energetica dell'Europa". Ad affermarlo, secondo quanto riferisce l'agenzia russa 'Tass', è il vice primo ministro russo Alexander Novak in un articolo su una rivista energetica russa.

"I principali attori del settore concordano sul fatto che è improbabile che sarà possibile sostituire completamente il petrolio e il gas russi nei prossimi 5-10 anni", sottolinea Novak.

L'Ue, osserva, sta valutando nuove forniture da parte di Qatar, Algeria, Arabia Saudita e Kuwait ma nello stesso tempo "l'Opec ha già dichiarato che i paesi dell'alleanza non saranno in grado di compensare il calo delle forniture di petrolio russo sul mercato mondiale". Pertanto, spiega Novak, "un'alternativa ragionevole alle fonti energetiche dalla Russia difficilmente esiste oggi. Tenendo conto della quota di mercato della Russia, diventa ovvio che senza le risorse energetiche russe è impossibile parlare di garantire la sicurezza energetica dell'Europa. Pertanto, ora il destino dell'industria europea e il comfort dei cittadini dell'Ue dipendono interamente dalla razionalità delle decisioni dei leader dei paesi dell'Ue".

 

“Sul conflitto russo-ucraino l’Italia ha fatto una scelta di campo ben chiara. Noi siamo dalla parte di chi ha subito l’aggressione. E stando da questa parte, dobbiamo lavorare affinché le diplomazie mettano in essere tutte le condizioni per determinare la pace”. Lo dice la viceministra delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, Teresa Bellanova, copresidente di Italia Viva, stamane ai microfoni di Tgcom 24. Sul tema della crisi energetica“sul gas noi italiani paghiamo ritardi e una cultura del no che si è opposta a tutto. Ricordo a come si sia cercato di ostacolare in tutti i modi, in tempi non troppo lontani, il completamento del gasdotto Tap, che si è confermato strategico", ha sottolineato Bellanova.

Quanto alle presidenziali francesi, “una presidenza Le Pen”, ha detto Bellanova, “significherebbe secondo me la distruzione dell’Europa. E questo non deve accadere. Oggi più che mai abbiamo bisogno di una Europa più unita, più solidale, più forte”.

2 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Pasquale Lattarulo

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