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Ponte, aiuti e guerra a Gaza

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Cipro e Usa annunciano il ponte in Palestina, piovono aiuti militari e intanto Israele distrugge i tunnel di Hamas

Potrebbe essere pronto ed operativo già ad aprile il porto temporaneo la cui costruzione è stata annunciata dagli Stati Uniti e che verrà installato lungo la costa della Striscia di Gaza allo scopo di fornire ulteriori aiuti ai civili. Ad annunciarlo il presidente cipriota Nikos Christodoulides, citando una delegazione statunitense.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato l’8 marzo l'allestimento del bacino galleggiante al largo di Gaza. Il porto sarà costituito principalmente da un molo temporaneo che consentirà ogni giorno a centinaia di camion carichi di aiuti di raggiungere la Striscia, dove non esiste un porto sufficientemente profondo per navi mercantili grandi. Inizialmente il molo, costruito dall’esercito americano, doveva essere pronto il 1° maggio.

Le Forze armate israeliane hanno reso noto di aver distrutto - facendolo esplodere - un tratto di 2,5 chilometri di tunnel di Hamas, parte di una rete sotterranea che collega la zona nord con quella sud di Gaza. Secondo quanto reso noto in conferenza stampa dal portavoce dell'Idf, Daniel Hagari, oltre 30 tonnellate di esplosivo sono state usate nell'operazione. Lo riporta il Times of Israel.

"La situazione nella Striscia di Gaza è catastrofica e continua a peggiorare: la carestia incombe e i bambini muoiono di fame. Mai avremmo immaginato di dover portare alimenti salvavita alle porte dell’Europa". È l’allarme lanciato da Roberto Vignola, vicedirettore generale di Fondazione Cesvi, che ha appena portato 18 tonnellate di Plumpy’Nut nell’enclave palestinese, per salvare i bambini gravemente malnutriti.

A quasi sei mesi dallo scoppio del conflitto del 7 ottobre scorso, sono almeno 27 i bambini palestinesi morti per fame e disidratazione, mentre 7 bambini su 10 sotto i due anni soffrono di malnutrizione acuta nella Striscia di Gaza, dove lo stato di carestia è ormai imminente. Nella guerra, i 335mila bambini palestinesi con meno di 5 anni e i 135mila sotto i 2 anni sono coloro che corrono i rischi più gravi a causa della scarsità di cibo. Il 90% dei più piccoli non riceve adeguati allattamento materno e cibo complementare.

Il Plumpy’Nut consegnato da Cesvi è un alimento a base di pasta di arachidi arricchita di proteine e sali minerali, usato come cibo terapeutico pronto all’uso per i bambini gravemente sottopeso, nelle situazioni di emergenza umanitaria. È particolarmente adatto alle situazioni estreme, perché non va diluito con acqua e può essere somministrato facilmente in qualsiasi contesto, evitando rischi di contaminazione. Sono 180mila le bustine di cibo terapeutico consegnate da Cesvi a diversi ospedali e cliniche mediche di Gaza, che attraverso le proprie équipe si stanno occupando di somministrare la terapia alimentare a migliaia bambini affetti da malnutrizione acuta grave e moderata.

29 Marzo
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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