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La crisi c'è ma salvare la Ue è possibile

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Paolo Gentiloni non nasconde il momento critico dell'Eurozona ma vanno modulate le sanzioni per evitare danni

L'impatto della crisi e sull'Ue "è rilevante" ma "non siamo in grado di quantificarlo in modo serio e attendibile". Così il commissario Ue agli Affari economici Paolo Gentiloni in audizione davanti alle commissioni riunite Bilancio e Politiche Ue, ricordando che l'Ocse stima una perdita del pil di 1,4 punti per la zona euro. Quanto all'aggravio di bilancio medio Ue Gentiloni ha parlato di un valore pari a circa "lo 0,5% del pil" per le misure a sostegno dei prezzi del carburante".

"Il 24 febbraio ha cambiato il corso della storia europea", afferma. Dobbiamo "da un lato affrontare l'emergenza e dall'altro delineare come questo cambiamento influenzerà la dinamica dei prossimi anni", aggiunge. Sui profughi inoltre aggiunge che ad oggi sono "3 milioni", destinati secondo molte proiezioni "almeno a raddoppiare", aggiunge.

"Certamente" l'ultima previsione sulla crescita Ue "potrà essere ridimensionata" ma "non c'è alcun elemento al momento per ritenere che i fondamentali che portavano" a quella previsione di crescita "siano completamente cancellati da questa guerra". Così il commissario Ue agli Affari economici Paolo Gentiloni in audizione davanti alle commissioni riunite Bilancio e Politiche Ue. "Uniti - dice - adottando misure giuste e coordinate a livello Ue possiamo preservare un livello significativo di crescita, certo inferiore a quanto prevedevamo prima".

"Il debito deve essere portato in una traiettoria discendente soprattutto nei paesi con debito alto". Così il commissario Ue agli Affari economici Paolo Gentiloni in audizione davanti alle commissioni riunite Bilancio e Politiche Ue

Ad ogni modo serve il "giusto equilibrio" tra il calo del debito e gli investimenti per una crescita sostenibile, dice, osservando che in passato nell'Ue "gli errori di una stretta fiscale troppo rapida e consistente, sono errori che l'economia europea ha pagato gradualmente portando il livello degli investimenti netti a zero".

La Commissione europea pubblicherà "la prossima settimana un nuovo schema temporaneo di deroga agli aiuti di stato" per sostenere le imprese più esposte all'impatto prodotto dalla crisi in Ucraina. Lo ha annunciato il commissario europeo agli Affari economici e monetari, Paolo Gentiloni, in audizione davanti le commissioni riunite Bilancio e Politiche Ue. "Uno schema più limitato" rispetto a quello varato per la pandemia, "più mirato a quelle imprese che sono particolarmente colpite da questa crisi", spiega.

 

 

 

2 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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