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Gazprom dichiara guerra all'Europa

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Dopo le palesi difficoltà della Germania, il colosso del gas russo riduce le forniture anche all'Austria: il 70% in meno

Nuova riduzione delle forniture di gas dalla Russia all'Austria. La società austriaca Omv ha infatti annunciato che sta ricevendo da Gazprom, il colosso energetico russo, il 70% di gas in meno rispetto alla quantità ordinata mentre sono iniziati i lavori di manutenzione sul gasdotto Nord Stream 1 che collega la Russia alla Germania attraverso il Mar Baltico.

Secondo l'autorità di regolamentazione E-Control, le quantità di gas assicurate attraverso altri mercati sono comunque sufficienti per il momento a garantire il fabbisogno energetico dell'Austria. "C'è abbastanza gas per coprire la domanda giornaliera austriaca e anche un po' di eccedenza per lo stoccaggio", ha affermato Wolfgang Urbantschitsch, membro del consiglio di amministrazione di E-Control.

I livelli di stoccaggio del gas austriaco sono attualmente al 48% della capacità, corrispondenti a coprire una domanda di sei mesi. L'obiettivo è raggiungere l'80% a novembre.

Desta intanto sorpresa la dichiarazione statunitense rispetto alla sinergia tedesca e canadese di ripristinare il gasdotto del Baltico. "Noi sosteniamo la decisione del governo canadese di far tornare in Germania la turbina per il gas naturale per essere usata per l'oleodotto Nord Stream 1". E' quanto ha affermato il portavoce del dipartimento di Stato Usa, Ned Price, sottolineando che "nel breve termine la turbina permetterà alla Germania ed altri Paesi europei di rifornire le loro riserve di gas, aumentando la loro sicurezza e resilienza energetica, contrastando i tentativi della Russia di usare l'energia come arma".

Nella nota si ribadisce che gli Stati Uniti "sono uniti agli alleati e partner nell'impegno teso a promuovere la sicurezza energetica europea, riducendo la nostra dipendenza collettiva dall'energia Russia e mantenendo pressione sul Cremlino". Questo comprende anche "l'esplorare modi per ridurre ulteriormente i proventi derivata dall'energia della Russia" e "intraprendere passi per limitare l'impatto della guerra di Putin sui mercati energetici globali e proteggere le nostre economie".

Il governo canadese nei giorni scorsi ha annunciato che rimanderà in Germania una turbina necessaria per il funzionamento del gasdotto Nord Stream 1 che trasporta gas russo verso la Germania, dopo che l'invio del macchinario era stato inizialmente bloccato a causa delle sanzioni occidentali contro la Russia per l'invasione dell'Ucraina. In riparazione presso uno stabilimento Siemens a Montreal, la turbina avrebbe dovuto essere inviata direttamente in Russia, ma ciò non era possibile per le sanzioni. Così verrà mandata in Germania.

 

 

 

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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