La lotta serrata contro il terrore dei mari: il granchio blu
Per contenere l’invasione del granchio blu che spinta dal caldo e dai cambiamenti climatici sta provocando gravissimi danni agli allevamenti di cozze e vongole
E’ importante intervenire per contenere l’invasione del granchio blu che spinta dal caldo e dai cambiamenti climatici sta provocando gravissimi danni agli allevamenti di cozze e vongole e all’intero ecosistema, che mettono a rischio la sopravvivenza di tremila imprese nel delta del Po con la minaccia che si sta allargando pericolosamente ad altri territori. E’ quanto afferma la Coldiretti con il presidente Ettore Prandini che ha inviato una lettera al Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida chiedendo un intervento urgente con misure di sostegno alle imprese colpite che dovrebbe essere portato lunedì in Consiglio dei Ministri secondo quanto previsto dalla bozza del Dl Asset.
Il provvedimento prevede infatti che “a decorrere dal 1° agosto 2023 è autorizzata la spesa di 2,9 milioni di euro a favore dei consorzi e delle imprese di acquacolturache provvedono alla cattura ed allo smaltimento” e “con decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste sono individuate le aree geografiche colpite dall’emergenza, i beneficiari, le modalità di presentazione delle domande, i costi ammissibili ed i criteri di riparto”.
ll granchio blu o granchio reale blu è una specie aliena per il Mar Mediterraneo, originaria delle coste Atlantiche dell’America, che raggiunge anche il chilo di peso e sta prendendo il sopravvento nei fondali della costa Adriatica, sterminando vongole veraci, cozze, uova, altri pesci e molluschi.
Il fenomeno sta assumendo le proporzioni di una vera e propria “calamità naturale”, che minerà la sopravvivenza della principale economia ittica del Delta del Po e la conseguenza, se non fermato, sarà la chiusura di circa 3.000 imprese familiari e la scomparsa di vere e proprie eccellenze alimentari. Ma ormai la presenza del granchio si segnala su tutte le sponde dell’Adriatico, da Nord a Sud.
Il Ministero ha autorizzato in via eccezionale la pesca del granchio blu negli impianti di molluschicoltura nella Sacca di Goro e lo stesso ha fatto la Regione Emilia Romagna includendo anche la zona di Comacchio ma la possibilità va estesa a livello nazionale consentendo il prelievo del granchio e la sua commercializzazione per la tutela della biodiversità con la partecipazione diretta dei pescatori e vanno peraltro considerati i costi di smaltimento.
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