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Grano e prodotti agricoli tra entrate e uscite

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Nei porti ucraini entrano le navi straniere mentre Erdogan sempre più crucial per sbloccare la situazione del grano

Le prime otto navi straniere sono arrivate nei porti dell'Ucraina per esportare prodotti agricoli. Lo ha annunciato su Facebook il servizio stampa delle Forze armate delle Forze armate ucraine, riferisce Ukrinform, sottolineando che le unità della Marina delle forze armate ucraine sono coinvolte nell'assicurare il trasporto.

"Su richiesta del Ministero delle Infrastrutture, le forze armate delle forze armate ucraine partecipano all'organizzazione per garantire il trasporto di prodotti agricoli da parte di navi civili attraverso la foce del canale Bystre del fiume Danubio-Mar Nero. Le prime otto navi straniere sono già arrivate nei porti dell'Ucraina", si legge nel messaggio.

L'uso di questo canale è diventato possibile grazie alla liberazione dell'isola di Zmiiny, l'isola dei serpenti, dagli occupanti russi, cosa che "consente di controllare la situazione di superficie e parzialmente aerea nel sud dell'Ucraina, che gli invasori hanno utilizzato per bloccare il movimento dei civili navi nel sud del nostro Paese", conclude la nota. 

Lo sblocco delle esportazioni di grano dall'Ucraina è stato al centro di un colloquio tra il presidente Volodymr Zelensky ed il suo omologo turco Recep Tayyip Erdpgan, che nelle scorse ore sull'argomento ha sentito al telefono anche il leader russo, Vladimir Putin. Lo ha riferito su Twitter lo stesso Zelensky.

"Ho ringraziato (Erdogan, ndr) per le condoglianze per le nuove vittime civili dell'aggressione russa. Apprezziamo il sostegno della Turchia. Si è discusso dell'importanza di sbloccare i porti dell'Ucraina e di riprendere le esportazioni di grano. Dobbiamo anche impedire alla Russia di prendere il nostro grano", ha dichiarato il presidente ucraino.

1 anno fa
Autore
Claudio Mascagni

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