Gualtieri riscrive la storia dei rifiuti a Roma
Il sindaco romano annuncia la realizzazione di un termovalorizzatore per risolvere le criticità della capitale
‘’Con l'obiettivo ambizioso di zero discariche a Roma abbiamo deciso di realizzare un termovalorizzatore a completo controllo pubblico con le migliori competenze industriali". Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, durante il Consiglio straordinario sui rifiuti. Una svolta mai accaduta prima nella storia di Roma (e del Lazio). "Abbiamo deciso di dotarci di un impianto di termovalorizzazione da 600mila tonnellate annue che ci consenta di chiudere il Tmb di Rocca Cencia e di abbattere del 90% l'attuale fabbisogno di discariche, in modo da realizzare solo una piccola discarica di servizio da sole 60mila tonnellate annue" ha ribadito il sindaco di Roma.
‘’Ad oggi Roma capitale chiude il suo ciclo dei rifiuti sul suo territorio con propri impianti per una quota inferiore al 2% delle quantità prodotte. Si tratta di una percentuale irrisoria che non trova uguali in nessuna capitale europea ma anche in nessuna città italiana. E’ una percentuale lontanissima da ogni standard e insostenibile’’ ha sottolineato Roberto Gualtieri durante il Consiglio straordinario sui rifiuti.
Rispetto a questa scelta il centrosinistra ha ovviamente applaudito. “Un tema delicato e così importante per la vita di una città, come lo smaltimento dei rifiuti, ha necessità di scelte chiare. La proposta avanzata dal sindaco Gualtieri ha il pregio di fare chiarezza sui numeri reali della questione e sulle decisioni conseguenti da assumere. Chiudere il ciclo dei rifiuti e consentire a Roma di tornare ad essere una città normale e pulita è una priorità non più rinviabile". Così in una nota il gruppo PD in Consiglio regionale del Lazio.
“Termovalorizzatore. Evviva. Bravo Sindaco Gualtieri. Finalmente si torna a progettare soluzioni ovvie a problemi terribilmente reali per i romani e si abbandonano i pensierini che producono monnezza”. Così Andrea Ruggieri, deputato di Forza Italia, commenta l’apertura di Roberto Gualtieri.
“Oggi in Aula Giulio Cesare il sindaco Gualtieri ha dichiarato di voler costruire un termovalorizzatore da 600.000 tonnellate annue: dopo quindici anni di immobilismo, finalmente una scelta per risolvere la cronica emergenza dei rifiuti a Roma. Tuttavia, ci chiediamo se si tratta della soluzione più idonea per la città e per chiudere il ciclo dei rifiuti. Noi ne avevamo offerta una meno impattante a livello ambientale e più vicina alla circolarità dell’economia: la delibera ‘Ripuliamo Roma’, capace di ottenere settemila firme di cittadini romani ma bocciata durante la scorsa legislatura dalla maggioranza Raggi”. Così in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali italiani, e Leone Barilli, segretario di Radicali Roma.
“La proposta radicale - spiegano - prevedeva l’aumento della capacità industriale di Ama Spa attraverso la costruzione di impianti per secco e umido da differenziato, la riconversione degli attuali Tmb a impianti per il recupero di materia e l’individuazione di una piccola discarica di servizio. Il tutto reso più funzionale attraverso l’estensione per la frazione umida del porta a porta in tutta la città".
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